martedì 7 febbraio 2012

Bossi invoca il ritiro di Silvio: non potrebbe fare lo stesso lui?

di Armano Riccio per Il Qualunquista
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L’ultima volta che avevamo parlato di Umberto Bossi avevamo scritto che sicuramente il Senatur non avrebbe aspettato troppo tempo a fare sentire di nuovo la sua voce.

E così è stato: infatti l’oggetto delle sue parole torna ad essere l’ex alleato Silvio Berlusconi, a proposito del quale il leader di Carroccio afferma ” Se Berlusconi si ritira, il problema è risolto. Meglio, così diventeremo partito di maggioranza assoluto del Nord”.

Come ammette lo stesso Bossi, questo è sempre stato il loro primo obiettivo reso impossibile proprio dalla presenza ingombrante del Cavaliere. Il bello è che questa dichiarazione non certo tenera nei confronti di Berlusconi arriva quando l’ex Presidente del Consiglio ha rilasciato un’intervista al Financial Times nella quale afferma che non ricandiderà alle prossime elezioni.

In verità, il leader padano non vuole mica aspettare un altro anno con quel “maledetto” Monti e con quel “dannato” governo tecnico, a lui tanto ostico. Egli vorrebbe accelerare i tempi, mica aspettare il 2013! Silvio si deve ritirare il prima possibile, dopo questo suo ritiro il problema sarà risolto.

Va bene, la Lega senza il Cavaliere potrebbe acquistare più consenso al Nord Italia ( e solo lì visto che da Roma in giù i leghisti non sono ben visti dall’elettorato) ma è sorprendente che proprio l’esponente politico che più di tutti abbia usufruito dell’alleanza berlusconiana dal 1994 fino ai nostro giorni ( tranne una breve parentesi di rottura di questo asse) si scagli da tempo contro il suo “caro” amico Silvio.

E’ risaputo che Bossi senza Berlusconi non avrebbe mai occupato le poltrone di “Roma ladrona” ( e come sono comode!) per tutti questi anni e non avrebbe goduto del successo che ha ancora oggi. Ma dopo l’appoggio del PdL al governo tecnico, il Senatur non ci ha visto davvero più e sembra essere tornato quello stesso personaggio che in passato dava del “mafioso”, del “bollito” o un “massone piduista” all’ex Capo del Governo.

L’ultima volta lo aveva definito “mezza cartuccia”, questa volta invece lo ha “gentilmente” invitato a scomparire per sempre dalla scena politica italiana. Beh, il leader del Paese che non c’è, l’utopica Padania, su questo punto non sbaglia: il ritiro definitivo del leader Pdl sarebbe auspicabile. Una domanda però sorge spontanea: visto che che ci siamo non potrebbe anche lui ritirarsi una volta e per sempre dalla scena politica?