giovedì 11 giugno 2020

L'11 giugno del 1984 ci lasciava Enrico Berlinguer, un politico perbene.

Enrico Berlinguer è nato a Sassari alle tre del mattino di giovedì 25 maggio 1922 e venne purtroppo a mancare a Padova l'11 giugno 1984, a seguito di un ictus che lo colpì durante un comizio.



La Carriera di Enrico Berlinguer


Per molti italiani è stato un politico degno di questo nome. Si iscrisse al Partito Comunista nel 1943 recandosi nella serra del militante pistoiese Renato Bianchi, poco fuori Sassari, insieme al cugino Sergio Siglienti.e guidò la sua organizzazione giovanile, chiamata FGCI, sino all'anno 1956, con sede provvisoria nel panificio del padre di uno degli iscritti. Ad aspettarlo, nel 1962, ci fu la segreteria del PCI, diventandone responsabile della cosiddetta sezione esteri. La guida da segretario generale del Partito Comunista arrivò nell'anno 1972.
Comunista come pochi e comunista vero. Fautore dell'eurocomunismo, distante dal comunismo dell'Unione Sovietica, fu protagonista del cosiddetto 'compromesso storico', insieme ad Aldo Moro.
Fu colui che puntò i riflettori sulla 'questione morale' circa la gestione empirica del potere dei partiti politici italiani.
Rispettato dai suoi avversari, amato dai suoi militanti: al suo funerale parteciparono, si stima, oltre un milione di persone.
Il cambiamento ed i valori impartiti da Enrico Berlinguer fecero si che il PCI (Partito Comunista Italiano) vincesse nei consensi, per la prima e unica volta, contro la Democrazia Cristinia.