domenica 22 gennaio 2012

Equitalia compra immobile da 31 milioni di euro


di Roberto Carroll

Il giornalista Marco Trabucco riporta una notizia, pubblicata su Repubblica del 20 gennaio, riguardante l’indignazione del consigliere regionale UDC del Piemonte, Alberto Goffi, in merito all’acquisto da parte di Equitalia di un immobile del valore di 31 milioni di euro. Il consigliere Goffi, senza mezzi termini, punta il dito contro la scelta dispendiosa fatta dalla società, che ricordiamo è partecipata del Tesoro, in un momento in cui agli italiani vengono richiesti estremi sacrifici. Il consigliere da tempo conduce una dura battaglia contro la società di riscossione per gli eccessi che la caratterizzano e nel finale dell’Ultima Parola ha dato indicazione ai cittadini sull’istituzione di un fondo famiglia quale via “resistente” alle pretese di Equitalia.


Ma restando in merito alla notizia torniamo a parlare dell’immobile acquistato da Equitalia, Si tratta di un ex immobile Enel sito in via Bertola 40. In un momento in cui l’agenzia è attraversata da scandali per aver aiutato “amici” ed imprenditori durante alcuni accertamenti fiscali, l’acquisto di un immobile definito extra lusso ha portato il consigliere UDC a presentare un ordine del giorno con lo scopo di sollecitare l’intervento di Cota presso la Presidenza del Consiglio su un esborso così oneroso. Ed al contempo il suo compagno di Partito Mauro Libè presenterà un’interrogazione alla Camera.

Dal canto suo Equitalia ribatte che nell’attuale sede di via del Vescovado essa è inquilina, come tale paga un affitto ai privati mentre con questa operazione immobiliare finirà sia per ammortizzare il costo dell’affitto sia per apportare un valore allo Stato. Quanto al prezzo pagato, specificano, è pertinente alle stime di mercato. Insomma. Ok, il prezzo è giusto.

Ma, si è interrogato il consigliere Goffi, perché non attingere a qualche immobile dismesso facente già parte delle proprietà dello Stato, visto che Equitalia è una partecipata del Ministero del Tesoro, come il Demanio? Non pare che il consigliere abbia tutti i torti: la possibilità di risparmio in questa ottica è visibile.

Converrà dunque, a chi è interessato, dare un’occhiata all’attività del consigliere, sopratutto per vedere questa mosca bianca dell’UDC, un Partito che ci è notorio più per l’affiliazione di Cuffaro rispetto chi prova, come fanno Goffi e Libè in questo caso, a controllare la gestione di pezzi che appartengono, più o meno direttamente, allo Stato.