martedì 13 dicembre 2011

Crolla il palco del concerto di Jovanotti Muore studente-operaio. "A 5 euro l'ora"


Un ragazzo di vent'anni ha perso la vita e dodici persone sono rimaste ferite (alcune gravemente) nel crollo di un'impalcatura all'interno del Palatrieste, dove si sarebbe dovuto svolgere il concerto di Jovanotti. L'incidente è avvenuto intorno alle 14, nel momento in cui una cinquantina di operai stavano montando il palco.

La vittima si chiama Francesco Pinna, un ragazzo di vent'anni di Trieste. Secondo quanto appreso da fonti sanitarie, i feriti presentano lesioni da traumatismo: uno di loro è stato ricoverato nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Cattinara (le condizioni dell'uomo sono giudicate da "codice rosso"). "Questa tragedia mi toglie il fiato. Il mio dolore è per Francesco Pinna, studente lavoratore la cui vita si è fermata oggi nell'incidente che ha travolto la mia squadra", scrive Jovanotti su Twitter.

"Non si può morire per cinque euro l'ora". "Non si può morire così, a 19 anni, a 20 anni, per una cosa del genere...". Così i colleghi commentano a caldo la morte di Francesco Pinna. "Sai quanto guadagna un ragazzo come lui? Guadagna cinque euro l'ora. Non si diventa ricchi; si può morire per questo? Per cinque euro l'ora? È una follia". Francesco lavorava per una delle tante cooperative a cui vengono subappaltati i lavori di allestimento dei concerti.


Sospeso il tour. Il concerto triestino è stato annullato, mentre l'intero tour è stato sospeso. La decisione è stata presa dal cantante e dal suo manager Maurizio Salvadori: "I motivi del cedimento della struttura sono al momento sconosciuti ed incomprensibili dato che il piano di lavoro era stato redatto, come sempre, da un ingegnere abilitato. I prossimi concerti sono al momento sospesi e verrà data comunicazione entro domani sera delle decisioni prese riguardo agli stessi". Il tour dopo Trieste doveva toccare Modena, Ancona, Caserta, Roma e concludersi a Taranto il 30 dicembre.