venerdì 9 dicembre 2011

Cosa mi aspetto dal domani...


di Marco Formichelli

Nella mente di gran parte degli italiani riecheggia da tempo quest'interrogativo: "Cosa mi aspetto dal domani?".


Nell'Italia post manovra l'umore è a dir poco nero in quel "misero" 90% di italiani che di ricchezza ne possiede circa il 20% del totale ma che le tasse è costretta a pagarle, e come. Fantastica la manovra, vero!? Indubbiamente occorreva un equipe di professoroni per mettere in piedi una manovra basata così tanto su "rigore, crescita ed equità"! Il rigore lo abbiamo visto, la crescita appena accennata, l'equità...non pervenuta. Monti, accolto come il Cristo salvatore dal 90% degli italiani, è riuscito nell'impresa ardua di farci rimpiangere ADDIRITTURA i governi precedenti con una manovra vergognosa incentrata unicamente sui pensionati e sul ceto medio, con l'unica nota "dolente" per i nostri super-ricchi del ritorno dell'Ici, che a suo modo colpisce in ogni caso tutti, tanto per non farci essere gelosi!

E' esilarante ascoltare manipoli di berlusconiani indiavolati per l'eccessiva tassazione della gente comune e per l'assenza di interventi sulle ricchezze spropositate: fino a ieri votavate il signore dell'Italia e ora contestate chi ha scritto una manovra che neppure lui avrebbe avuto il coraggio di fare per vergogna??? Prima si vota lo Zar milanese e poi si pretende una riforma fiscale degna di Marx e Lenin messi insieme?? Siamo sempre più il paese più divertente del mondo, c'è poco da fare.

A 1 mese dalla liberazione ufficiale dal nostro dittatore democratico, ci ritroviamo esattamente come prima: in ginocchio, anzi, come i protagonisti delle vignette di Altan, con un ombrello infilato li dove fa male.
Un governo "tecnico" formato da banchieri e banchieri cristiani non si poteva certo pretendere la lotta ai grandi capitali e ai privilegi ecclesiastici, ma almeno un filo di equità sarebbe stato ben accetto da tutti, forse persino da coloro privilegiati da una vita! Berlusconi ha vinto su tutta (o quasi) la linea, portando a casa il salvataggio di Mediaset, il regalo delle frequenze (valevano miliardi di euro, tanto per intenderci), il salvataggio dei suoi "pochi spiccioli", il salvataggio dei capitali all'estero (siamo l'unico paese d'Europa a non essersi accordato con le banche svizzere), una tassazione RIDICOLA sui capitali rientrati con lo scudo e chi più ne ha più ne metta!

In tutto questo "la sinistra" che fa? Come detto da Benigni lunedi sera "il PD sostiene il governo, come sempre". In questa seconda Repubblica il capitolo Partito Democratico (con i suoi vari nomi) è quanto più doloroso ci possa essere: vedere centinaia di deputati (o governi, in passato) salvare in tutti i modi gli evasori, non toccare il conflitto d'interessi, appoggiare qualsiasi guerra e non difendere neppure 1 volta per sbaglio i propri votanti è un incubo nel quale Berlinguer, a suo tempo, non avrebbe mai potuto pensare di veder realizzato!
Tra gli interventi odiosi approvati da questo governo ce n'è 1, forse sottovalutato, che inciderà pesantemente verso la recessione, la regressione di questo paese: il rincaro dei carburanti! Personalmente, vivo in una regione dove le accise sui carburanti sono IMMENSE, la benzina costa la bellezza di 1,74 euro a litro mentre il Diesel "appena" 1,71 , ma forse qualcuno tra i professoroni iper-tecnici che occupano le poltrone di Palazzo Chigi doveva rendersi conto dell'effetto a catena porterà. L'aumento dei carburanti equivale all'aumento di tutti i trasporti pubblici, quindi all'aumento dei prezzi con la conseguente crescita dell'inflazione! Tutto questo a chi arrecherà danno? Ma a noi, ça va sans dire! Senza contare che oltre le nostre auto di proprietà pagheremo anche la benzina di quelle 200.000 auto blu in possesso del nostro paese, compresa quella assegnata alla preziosissima segretaria di Renato Brunetta, fondamentale ai fini della crescita di questo meraviglioso paese.

E' passato quasi 1 mese da quando ci eravamo lasciati tra un boato di gioia e una piccola speranza nel cambiamento di questo paese. Se il buongiorno si vede dal mattino, si prevedono giornate tragiche per questo paese. La borsa ci ha dato una fiducia illimitata alla presentazione della manovra, fiducia casualmente esauritasi dopo 3 giorni, con lo Spread che torna a volare a 450 e rotti punti e un cielo piuttosto nebuloso sopra Bruxelles, con la spaccatura tra i 23 stati dell'UE e la Gran Bretagna. Il potenziamento del fondo salva-Stati sembra essere un'ottima cosa, ma non la soluzione di questa debacle dell'Euro e dell'Eurolandia, e francamente credo che nel giro di poco tempo Merkel e Sarkozy saranno le future vittime di questa speculazione economica.

Chissà dinnanzi a questa situazione cosa avrebbero cantato i Lunapop... Cosa mi aspetto dal domani? Che sia peggio di oggi...perchè al peggio, purtroppo non vi è mai fine.