martedì 22 novembre 2011

Nati in Italia ma non italiani



di Piefrancesco Sozio

Il problema dell'immigrazione in Italia si fa sempre sentire, anche se negli ultimi mesi era passato in secondo piano, visti i mutamenti politici che si stavano creando; ci ha pensato Bersani a smuovere le acque, sollevando il problema durante il voto di fiducia al nuovo governo;

Il problema riguarda la giurisdizione basata sul concetto di Ius Soli e Ius Sanguinius;

con lo Ius Soli (o modello francese), la cittadinanza viene data quando si nasce sul suolo nazionale; mentre lo Ius Sanguinius prevede di dare la cittadinanza quando si è figli di immigrati che a loro volta hanno ottenuto la cittadinanza. La scelta di un modello piuttosto dell'altro dipende dalle tipologie di migrazione/immigrazione che uno stato si ritrova a sostenere e spesso è correlata alle caratteristiche fisiche del territorio;

per esempio Canada e USA avendo territori molto vasti e per ragioni politiche/sociali, adottano lo Ius Soli; mentre molti paesi europei avendo minore capacità di sostenimento dell'immigrazione hanno scelto lo Ius Sanguinius.

L'attuale legge prevede l'uso dello Ius Sanguinius, quindi i figli di immigrati che nascono in Italia, (frequentando scuole italiane, pagando le tasse … ), non possono diventare cittadini fino al compimento del diciottesimo anno d'età; inoltre devono dimostrare di aver vissuto ininterrottamente su suolo italiano, ed immaginate quanti bambini magari si sono assentati da piccoli per un paio di mesi dall'Italia e adesso rischiano di non poter diventare Italiani a causa di conflitti burocratici; bisogna anche tenere conto che in Italia vivono 4 milioni di stranieri, molti dei quali con figli e famiglie che pagano regolarmente le tasse! È un ingiustizia vietare loro la cittadinanza e tutti i diritti ad essa legati.

La politica si divide dopo il monito di Napolitano:”Negare la cittadinanza ai bambini stranieri nati in Italia è un'autentica follia.”; tassativo il no della Lega appoggiata dal PDL; Calderoli minaccia occupazioni e barricate in piazza mentre Maroni ritiene che l'uso dello Ius Soli violerebbe la costituzione;

A sinistra troviamo un'unanimità schiacciante: PD, SEL, IDV, reputano fondamentale legiferare con urgenza sull'argomento: dare la cittadinanza aiuterebbe un'integrazione fondamentale per un paese con più di 4 milioni di immigrati.