domenica 9 ottobre 2011

Dichiarazioni strage Oslo, Borghezio rischia espulsione dal gruppo al Parlamento Ue.


di Martina Strazzeri

Mario Borghezio dovrà pagare le conseguenze derivanti dalle dichiarazioni fatte in merito alla strage di Oslo in cui aveva appellato «profondamente sane e condividibili» le idee di Breivik. Borghezio rischia la sospensione dal partito per 3 mesi a fine luglio e forse, a fine ottobre, l'espulsione dal suo gruppo al Parlamento Ue.
A chiedere l'applicazione di queste misure sono i britannici dell'Ukip, il cui leader Nidel Farage ha affermato: «La delegazione dell'Ukip e' molto, molto scontenta con Borghezio, abbiamo avuto e avremo ancora delle discussioni sul suo caso».
La risposta di Borghezio è stata molto sintetica: no alle dimissioni dal gruppo Efd, Europa della libertà e della democrazia. Ecco ciò che ha detto: «Si figuri solo se mi dimetto ho avuto il voto di 50 mila padani per rappresentare orgogliosamente il popolo padano in Europa».
Secondo Borghezio, «la la vicenda e' stata molto gonfiata dalla stampa ed ha avuto una grande eco nel Regno Unito, ma se il caso e' chiuso per la Norvegia, non capisco come possa non esserlo per la Gran Bretagna». Infatti, Borghezio, dopo tutta una serie di polemiche sorte a causa delle sue dichiarazioni, si era presentato all'ambasciata norvegese a Roma per scusarsi, gesto che è stata accolto bene dall'ambasciata.