giovedì 7 luglio 2011

Province, spreco senza fine

di Primo Di Nicola

Con il voto del Pdl e l'astensione del Pd, la proposta di abolirle è stata bocciata. Eppure in campagna elettorale dicevano tutti di volerle eliminare. Balle: sono ancora qui e chissà per quanto ce le terremo, con le loro auto blu, le cene di gala, i premi inutili. Più naturalmente la solita pioggia di consulenze a go-go

(04 luglio 2011) Noemi Letizia riceve il premio alla carriera al Valva Film Festival Noemi Letizia riceve il premio alla carriera al Valva Film FestivalSono nel mirino come il più inutile degli organismi statali. E puntualmente finiscono nell'occhio del ciclone quando si parla di tagli ai costi della politica. C'è chi ne invoca la cancellazione per l'inconsistenza delle funzioni che svolgono e chi per risparmiare le troppe risorse che bruciano. Invece le province sono sempre là: insaziabili centri di potere capaci come pochi altri di dilapidare risorse per gli scopi più singolari.
Valva è un paesino della Valle del Sele, in provincia di Salerno.

Nell'agosto del 2009, l'estate degli scandali sessuali di Silvio Berlusconi, fu lì che a Noemi Letizia, la perla del suo "harem", nell'ambito del "Valva Film Festival" fu consegnato un premio alla carriera "Per il talento che verrà". Peccato che quel festival e quell'inutilissimo premio siano stati finanziati dalla provincia di Salerno. Che per l'occasione, per mano del suo presidente Edmondo Cirielli, deputato Pdl, ha staccato un assegno da 25 mila euro. E che dire della mega-cena per 500 operatori turistici e politici pagata dalla provincia di Lecco per ospitare una conferenza sul turismo? La manifestazione è costata 140 mila euro (più Iva) e per qualche giorno ha portato la città sulla ribalta nazionale. Lecco non è stata infatti scelta a caso: il ministro per il Turismo Michela Vittoria Brambilla abita a sette chilometri dalla città e per lei l'evento si è rivelato un'ottima vetrina elettorale visto che ci è arrivata in barca, con tanto di orchestrina e telecamere Rai al seguito.

Da Lecco a Milano, la musica è sempre la stessa. Come dimostra un finanziamento del presidente della Provincia Guido Podestà all'Associazione Occidens per la presentazione del libro "Lucchesità Vizi e Virtù". Argomento lontanissimo dagli interessi dei milanesi. Come mai allora Podestà ci ha messo 10 mila euro? Forse perché Occidens viene da Lucca, città natale del suo presidente onorario Marcello Pera, ex presidente del Senato, ma soprattutto compagno di partito dello stesso Podestà, uno che per gli amici si è sempre fatto in quattro. Come Luigi Cesaro, deputato Pdl e presidente della Provincia di Napoli, a tutti noto come "Giggino a purpetta". Cesaro ha stanziato 50 mila euro per il rinnovo dell'arredo degli uffici di rappresentanza del Comune di Sant'Anastasia, dove da un anno circa è sindaco il suo ex capo di Gabinetto, Carmine Esposito, un amico per la pelle.

Sono solo alcune delle elargizioni delle Province italiane. Per le scelte nel mare magnum dei finanziamenti che ogni anno impreziosiscono i loro bilanci. Bilanci miliardari che i cittadini amerebbero tanto vedere azzerati considerando che sulla soppressione delle province un po' tutti i partiti sono d'accordo. Non c'è stata tornata elettorale in cui destra e sinistra non abbiano scritto sui loro programmi la magica parola "soppressione".

Continua a leggere su L'Espresso!