lunedì 12 marzo 2012

Se è Brunetta a chiedere maggiore trasparenza alle banche

''Chi ha ragione? Come si giustificano risultati cosi' differenti? Entrambe le rilevazioni sono metodologicamente corrette, solo si basano su parametri diversi. Quel che e' certo che se vogliamo un raffronto internazionale l'indagine di Banca d'Italia si rivela deficitaria, rimane quindi l'evidenza che nel contesto europeo le imprese e le famiglie italiane sono costrette a pagare un balzello spropositato, peraltro, non solo per il costo'', aggiunge Brunetta.

''Ma le banche -scrive Brunetta- sono parte integrante della vita delle famiglie italiane, nonche' del tessuto produttivo del nostro Paese. Delle banche abbiamo bisogno, soprattutto nei momenti di crisi e nelle fasi di grande cambiamento tecnologico e organizzativo delle imprese. Piu' efficienza, piu' trasparenza, stare di piu' dalla parte dei clienti dovrebbero essere i 'must' di ogni buon sistema creditizio per evitare continue invasioni di campo da parte del legislatore. E allora, perche' i signori delle banche non si danno una ''mossa'', per guadagnarsi la fiducia di famiglie e imprese italiane? Ne va della loro stessa credibilita' di imprese in un'economia di mercato. Se cosi' non sara' -conclude Brunetta- la voglia di nuove invasioni di campo aumentera', fino magari alla soluzione finale: la loro pubblicizzazione. Speriamo prevalga il buon senso''