venerdì 25 novembre 2011

Conto spesa militare: 20.556.9 milioni di euro


di Luigi Repola
Mentre l’Europa ci bacchetta ogni volta che può ed il Primo Ministro Monti cerca di trovare un modo di sanare il debito senza rendere la popolazione italiana del tutto povera, il conto generale della spesa militare sale a quota 20.556,9 milioni di euro, (1,283% del Pil) che colloca l’Italia all’ottavo posto al mondo per spese militari. Un modo folle di spendere i soldi dello stato così preziosi in questo momento con una corsa agli armamenti assurda.


Tra i principali beneficiari dell’ultima decisione di aumentare gli armamenti per la Difesa saltano al’occhio diverse industrie molto note: Iveco, Fiat, Oto Melara, Finmeccanica, Fincantieri, AugustaWestland.
I capitoli più pesanti sono relativi allo sviluppo del velivolo Joint Strike Fighter (158,9 milioni di euro), altri 60 milioni per il velivolo da pattugliamento marittimo MMPA e del sistema WIMAX per l’accesso a reti di telecomunicazioni a banda larga e senza fili da 170,5 milioni.

I principali programmi terrestri (813,6 milioni) sono relativi all’industrializzazione ed alla produzione degli elicotteri NH-90, il rifornimento dei veicoli tattici leggeri multiruolo, l’acquisizione dell’elicottero da trasporto medio e tanto altro ancora.

Nell’ambito dei programmi navali sono previste spese per 770,3 milioni. Quelle più forti riguardano l’acquisizione della nuova nave portaerei Cavour (sempre a Fincantieri, 52,7 milioni), di due fregate antiaeree di scorta (Che possono servire sempre) e dei sommergibili di nuova generazione U212 , senza contare l’ammodernamento di varie unità navali pari a 22,7 milioni. Ci sono poi programmi relativi agli elicotteri NH90 e EH-101. Nell’aeronautica si gli investimenti dovrebbero essere intorno ai 931 milioni, soprattutto per lo sviluppo e acquisizione dei velivoli Eurofighter 2000, alla modernizzazione massiccia di diversi velivoli Tornado e all’acquisto di sistemi missilistici, di velivoli rifornitori e di velivoli da trasporto.

Questa proposta di spesa è arrivata ieri in Commissione Difesa alla Camera dove ha trovato l’opposizione del capogruppo IdV Stanislao che, conscio che queste spese sono non giuste nella situazione economica e sociale attuale, ha presentato una mozione contro questa decisione.

La mozione dovrà essere accolta il prima possibile dato che la prima partita di velivoli leggeri verrà approvata formalmente il 3 Dicembre.