domenica 5 febbraio 2012

Investimenti a rendere


di Raffaella Alladio

Facciamone una questione di tempo e di energia. due risorse che sarebbe bene non sprecare perchè con esse viviamo o almeno ci proviamo.

Ignorando bellamente ciò che di stupido e meschino viene ripetuto continuamente dall'apparato politico di questo sistema che non è solo l'Italia, ma è l'Europa e l'America; è il sistema capitalista nella sua forma insensata datata XXI secolo, ignorando quelle parole che non ci insegnano più niente anche volendo cercarci a tutti i costi qualche miseria di positività, investiamo il tempo e l'energia in modo migliore: per studiare, imparare qualcosa di veramente utile e interessante, leggiamo un libro o facciamo una passeggiata. Stiamo coricati sul divano a fissare il ficus che abbiamo in salotto, facciamo una partita a monopoli in compagnia o ascoltiamo l'ultimo CD di Paolo Conte, ma non guardiamo più questi politici, nè ascoltiamoli, nè insultiamoli.

Non è una forma di rassegnazione; è una precisa linea di resistenza.

L'unica resistenza veramente attuabile per destituire il potere pubblico e i porsonaggi orrendi che ne fanno parte. Le loro scelte politiche non hanno nulla a che vedere con noi; ci sono imposte qualunque sia la nostra opinione in merito.

Parlare a favore o contro non serve; non ascoltare è sicuramente più fastidioso per chi non è ascoltato e più gratificanete per chi non ascolta.

Nemmeno la paura, la strategia della paura che palesemente stanno cercando di diffondere, avrà più un senso. La moderna struttura politica ha bisogno di un'opinione pubblica, nel bene e nel male, per sfruttare l'aspetto psicologico di cui ogni strategia di potere necessita per compiersi a pieno titolo.

Distruggiamo l'opinione pubblica in merito, annulliamola e usiamo questi spazi telematici, le pagine dei giornali e dei blog per fare cultura, per comunicare tra persone e costruire da noi una società senza etichette appiccicate.

Non è menefreghismo, qualunquismo, non è gettare la spugna, non è indifferenza nè egoismo. E' lottare pensando, cercare di costruire e di non farsi soggiogare.

Tra un anno ci saranno le elezioni: gettando nel cesso l'impalcatura mediatica che da anni ci ingabbia arriveremmo all'appuntamento molto più preparati, consapevoli e liberi. Liberi di scegliere per il bene di un paese di cui facciamo parte e non siamo strumenti; liberi di scegliere con la nostra testa e non senza testa.