Ristorante Senato: in 30 ci si erano barricati per protestare contro i licenziamenti
Circa una trentina di addetti si erano barricati nel ristorante di Palazzo Madama dopo l'arrivo di nove lettere di fine rapporto (per sei camerieri, due cuochi e un impiegato della tabaccheria). "Ci siamo barricati nel ristorante - aveva detto un cameriere - perché sono arrivate le prime lettere di licenziamento e non ci muoveremo finché non arriverà una risposta".
Risposta che poi è arrivata con una nota ufficiale che in qualche modo ha garantito i lavoratori sul fatto che il loro futuro lavorativo non sarà trascurato. "Nei locali del ristorante del Senato - ha fatto sapere Palazzo Madama - si è svolta oggi una riunione sindacale. Alle ore 19:30 il ristorante ha iniziato la propria normale attività, nell'orario e con le modalità consuete nei giorni di lavoro parlamentare. Con la ditta titolare del servizio di ristorazione, la Gemeaz Cusin, è in corso una trattativa per la risoluzione consensuale del contratto.
Il destino dei lavoratori della Gemeaz impiegati a Palazzo Madama e le loro legittime esigenze sono al centro delle preoccupazioni del Senato".