mercoledì 1 febbraio 2012

Imprenditore coraggioso: filma incontri con aguzzini e li fa arrestare

di Davide Ferrante per Il Qualunquista
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Un esempio di Sud non lobotomizzato. Di un Sud che con testa alta vorrebbe sbarazzarsi della cancrena della camorra. Un Sud vivo, onesto, con la coscienza pulita.

Arriva da Torre del Greco una storia a “lieto fine” documentata da Amalia de Simone del Corriere della Sera. Una sinergia tra cittadino offeso e la magistratura che ha portato all’arresto di 32 affiliati a diversi clan camorristici dell’hinterland partenopeo.

A dare inizio al filone d’indagini conclusosi con gli arresti e condotto dai procuratore aggiunto della Dda, Rosario Cantelmo, e il pm Vincenzo D’Onofrio, è stato un imprenditore edile che ha filmato con una telecamera nascosta tre incontri con diversi affiliati che gli chiedevano il pizzo. Con sangue freddo e un’altissima dose di coraggio è riuscito ad immortalare le facce di alcuni latitanti specializzati nel racket nelle zone di Torre del Greco, San Giovanni a Teduccio, Barra.

E’ stato definito eroe dal procuratore Cantelmo: “E’ sicuramente un eroe moderno. Non solo perché ha avuto il coraggio di denunciare, ma anche di acquisire elementi di prova nei confronti del clan nonostante le numerose proteste. E’ andato agli incontri registrando i colloqui che aveva consentendo all’autorità giudiziaria di acquisire elementi probatorio assolutamente determinanti”.

Le parole più significative le ha scritte il gip Antonella Terzi nell’ordinanza di custodia cautelare dei 32 arrestati: “E’ questa la storia di una camorra vecchia, dalle radici profonde da estirpare, forte di una asfissiante capacità di controllo. Ma è anche la storia di un imprenditore straordinariamente coraggioso che reagisce ad un autentico assedio senza apparenti vie d’uscita con la forza della dignità e la determinazione di una non più sopportabile disperazione”.

GUARDA IL VIDEO Imprenditore riprende riscossori del pizzo dal Corriere della Sera