venerdì 20 gennaio 2012

Bagnasco: «Gli Italiani usciranno dalla crisi grazie al loro patrimonio spirituale»


Il presidente della Conferenza Epistolare Italiana Angelo Bagnasco, forse, è davvero ingenuo. Non si spiegano altrimenti certe sue convinzioni, certe sue dichiarazioni. Non mi riferisco al suo credo religioso anche se, in buona parte questo c’entra. Somministrare sempre la stessa medicina (le preghiere) per tutti i tipi di male, serve davvero a poco.

Nel corso dell’omelia per la Messa di Natale nella Chiesa di Santa Maria sopra Minerva per deputati e senatori l’arcivescovo ha detto: “Gli italiani, grazie al loro patrimonio spirituale e culturale, sapranno reagire alle difficoltà dell’attuale momento storico, una situazione che riveste un carattere mondiale.

Le preoccupazioni e le difficoltà sono in atto, ma il patrimonio spirituale e culturale, la dedizione e lo spirito di generosità e di sacrificio del nostro popolo è sempre vivo”. Provate ad andare alla cassa di un supermercato e, invece di usare il denaro, provate a pagare con il vostro patrimonio spirituale. Cosa pensate che accadrà: vi sarà dato il resto o vi sbatteranno fuori? Chi pensa questo o vive fuori dal mondo o vuole prenderci tutti per i fondelli. Sveglia Bagnasco, la messa è finita.