mercoledì 4 gennaio 2012

Anno nuovo: auguri


di Rosario Grillo

Auguri,auguri : si sentono cori e rimandi d’auguri ; il mondo si scrolla per un po’ dei segni pesanti di questa crisi e dai “ quattro cantoni “ festeggia il nuovo anno.

Nell’intimo ciascuno ( e tra i tanti i signori statisti ) con il brindisi crede di invertire il verso delle cattive previsioni circa l’aggravarsi della crisi.

Non sono certo gli scongiuri che aiutano a raggiungere lo scopo auspicato e, fermo restando che l’uomo è un “ essere desideranre “ ( “ il Battista innanzitutto è un desiderio, un uomo aperto al futuro “ Biblista ), agli scopi dobbiamo prestare attenzione per fare un’attenta selezione nel segno della “ verità, giustizia, libertà “ ( Biblista ).

Gli scopi da mettere in prima fila riguardano l’integrale realizzazione della natura umana : processo che ha due risvolti.

Il primo è quello dei diritti universali dell’uomo , campo dentro il quale il cammino da fare è ancora tanto, al fine di riconoscere a ciascun essere e a ciascun popolo la sua dignità, la sua autonomia, in definitiva la sua libertà.

Ricordo e richiamo, a questo proposito, l’intervento del presidente Napolitano, che interloquendo con il direttore di Reset sul liberalismo/liberismo di Luigi Einaudi, fa proprio e rilancia, rivolto agli statisti europei impegnati a rinsaldare l’Europa, la pratica complementarietà di uguaglianza e libertà .

Il secondo è quello dei doveri, campo dentro il quale gli uomini tutti dello scenario mondiale, i cittadini dello scenario cosmopolita, i concittadini dello scenario nazional-comunitario, debbono sentirsi impegnati al legame della solidarietà/sussistenza.

George Steiner, grande uomo di cultura, testimone delle vicende di gran parte del Novecento e di questo scorcio del Duemila, in una recente intervista ( 30 dicembre scorso ), richiamava l’incipit di un discorso da lui tenuto davanti al governo tedesco : “ Signore e signori, oggi tutte le stelle diventano gialle “.

Grande monito davanti al precipizio che abbiamo davanti a noi !

Davanti alla china di certi movimenti d’opinione di bassa marca populistica, che inneggiano al ritorno del razzismo, che esaltano nuovamente la purezza del sangue, che osteggiano l’allargamento della cittadinanza, che credono di combattere il travaglio della globalizzazione con la chiusura dentro “ l’orticello di casa propria “.

Lo scopo della solidarietà si può declinare in doppio modo : laico, con azioni di serio e proficuo riformismo politico-sociale ; etico-religioso, con azioni a grande respiro umanitario.