domenica 4 dicembre 2011

Pronta la manovra da 25 miliardi ideata dal premier Monti


di Alessandro Bovo

Solo lunedì prossimo il Presidente Monti riferirà alla Camera e al Senato il programma per far fronte alla crisi mondiale.

Secondo il cancelliere tedesco Angela Merkel, l’Italia nei prossimi giorni avrà un ruolo rilevante nella lotta contro la crisi economica, per la quale non si può attendere oltre, rischio la caduta dell’Eurozona.

Non ci sono ancora i punti ufficiali della manovra, ma già molti elementi occupano la prima pagina di tutti i giornali italiani, come un aumento delle tasse, il ritorno dell’ICI sulla prima casa e un imposta sul lusso.

Inoltre a gran voce si parla di un aumento dell’IRPEF per i ceti medio-alti.

In particolare, gli scaglioni d’imposta del 41% e 43% subiranno un incremento di tre punti, giungendo quindi a 43% e 45%.

Quindi, ci saranno cento euro di aumento per i redditi superiori ai sessanta mila euro, mentre di mille euro per i redditi superiori ai centocinquanta mila.

Mercati quindi in fibrillazione per un manovra dal valore di venticinque miliardi di euro, aumentata negli ultimi giorni dai venti preannunciati precedentemente.

L’aumento dell’IRPEF porterebbe nella casse dello Stato 1,1 miliardi di euro, interessando 1.525.000 contribuenti, ovvero il 3,7% del totale dei contribuenti IRPEF.

Gli altri punti presenti nella manovra mostrano tagli alla sanità, i quali prevedono il pagamento di dieci euro per ogni giorno di ricovero negli ospedali, un’imposta sulle barche considerati come beni di lusso, il ritorno dell’ICI sulla prima casa e modifiche al piano pensioni.

Quest’ultimo punto, a lungo discusso, ha destato l’interesse di molti, sia durante il governo Berlusconi sia oggi; ci sono molte incertezze sull’argomento, ma si presume preveda l’innalzamento dell’età pensionabile per le donne nei privati e un aumento dei contributi per i lavoratori autonomi.

Sembra non essere presente una patrimoniale, ma più volte il premier aveva parlato di una mini-patrimoniale, senza però fornire informazioni più specifiche.

Non si è parlato nemmeno di animali intesi come beni di lusso, pare infatti che l’imposta sugli animali da compagnia sia stata messa da parte, considerata un ritorno al passato e che creerebbe alcuni problemi.

Nei giorni di oggi e domani, il premier incontrerà i segretari dei partiti; così ha risposta ai giornalisti Casini dopo il faccia a faccia: “La manovra sarà severa, pesante e abbiamo chiesto conservi criteri di rigore ed equità e il ripristino delle detrazioni per le famiglie. Le medicine sono amare ma inevitabili per evitare al paziente per non morire” mentre per il PDL risponde Alfano “Abbiamo detto al governo di procedere con equità in modo che il carico sia parametrico rispetto alla capacità dei contribuenti, dando un ruolo centrale alla famiglia. La nostra raccomandazione è di stare attenti a che non paghino sempre gli stessi".

In serata è previsto il colloquio con il segretario del PD Bersani, mentre domani l’incontro con le parti sociali.

Per il momento non possiamo fare altro che attendere lunedì, dato che non troviamo altro che supposizioni, come detto dal leader del IDV, Di Pietro: “La manovra? Sono stanco di rispondere sulle supposizioni. Ho letto sei giornali e ci sono sei manovre diverse. Ora voglio leggerla nel concreto, vedere qual è stato il filo conduttore e le scelte. Fino ad allora adotto la regola di San Tommaso, prima tocco e poi giudico. Vedremo se il governo dei professori sarà meglio di quello dei malfattori".

Attenzione: tutto quello presente in questo articolo sono informazioni raccolte da vari quotidiani, non garantisco la certezza dei dati in quanto la manovra sarà resa pubblica solamente la prossima settimana.