lunedì 12 dicembre 2011

Pillola del giorno dopo e omosessuali: la Chiesa tra gaffe e vecchi principi


di Alessandro Bovo

Javier Lozano Barragan, Presidente Emerito del Pontifico Consiglio per gli operatori sanitari, ha dimostrato l'arretratezza della Chiesa nei confronti di argomenti piuttosto discussi non solo negli ultimi giorni, ma al centro dell'attenzione da tempo: la pillola del giorno dopo e gli omossessuali.

Già dalla prima frase, però, ci accorgiamo di un errore: la pillola del giorno dopo non è utilizzata per l'aborto, son due cose molto diverse.

Di conseguenza, tramite la pillola del giorno dopo non si commette un assassinio, come detto dal cardinale, tantomeno si può paragonare a un uomo che compra una pistola e spara a qualcun, cosa, a vista del cardinale, più normale e meno sbagliata della prima.

Inoltre, non contento, alla domanda "cosa ne pensa degli omossesuali e dei trans?" Barragan afferma che non entreranno mai nel Regno dei Cieli, come affermato da San Paolo nel Vangelo.

A queto punto vorrei porre io una domanda al cardinale: non sono un grande conoscitore dei testi sacri, ma mi pare che Gesù vivesse in povertà e non nel lusso in cui vive la gerarchia della Chiesa Cattolica.

La Chiesa di oggi in cosa assomiglia al profeta?

Auto di lusso, ICI tanto discusso mai pagato, elemosine da ogni parte del mondo: è tutto scritto nel Vangelo?

E allo stesso modo, come può decidere chi andrà e chi no nel Regno dei Cieli?

Tutto ciò offende Dio, ha continuato il cardinale, ma secondo il mio modesto parere, sembra che sia la Chiesa l'unica offesa in questo mondo, continuando a raccogliere soldi da fedeli, speranzosi così di andare in Paradiso.

Nulla di quello che fate servirà a qualcosa, se non dimostrando apertura verso tutti gli esseri viventi, così potrete veramente migliorare questo mondo.