di Pierfrancesco Sozio
La banca centrale europea ha stanziato quasi 500 miliardi (489 per l'esattezza), per il sostegno delle banche in crisi, ad un interesse del'1%; all'Italia ne arriveranno circa 116.
La banca centrale europea ha stanziato quasi 500 miliardi (489 per l'esattezza), per il sostegno delle banche in crisi, ad un interesse del'1%; all'Italia ne arriveranno circa 116.
In termini economici/bancari è praticamente un regalo, ma io sono diffidente dal pensare che la BCE abbia subito l'aria natalizia e sia in vena di regali.
Per prima cosa, domandiamoci da dove arrivo questa enormità di danaro: semplicemente dagli stati appartenenti all'UE, quindi fondamentalmente, (come sempre), da noi contribuenti.
Detto questo, le banche non investiranno mai su fondi poco sicuri e inccerti, non investiranno ne faranno prestiti a imprese in crisi, o alle piccole aziende; l'unico investimento sicuro sono i titoli di stato italiani, che hanno interessi vicini al 7%, e di certo non abbasseranno i tassi dei prestiti fatti.
Quindi in sostanza, i debiti degli italiani alle banche rimangono e hanno interessi sempre più alti; paghiamo le tasse, (che sono sempre più alte), di cui una parte va alla BCE, la stessa che da soldi alle banche.
Nulla di nuovo insomma, i soldi arrivano sempre (ma non tornano mai), dai contribuenti.
Per prima cosa, domandiamoci da dove arrivo questa enormità di danaro: semplicemente dagli stati appartenenti all'UE, quindi fondamentalmente, (come sempre), da noi contribuenti.
Detto questo, le banche non investiranno mai su fondi poco sicuri e inccerti, non investiranno ne faranno prestiti a imprese in crisi, o alle piccole aziende; l'unico investimento sicuro sono i titoli di stato italiani, che hanno interessi vicini al 7%, e di certo non abbasseranno i tassi dei prestiti fatti.
Quindi in sostanza, i debiti degli italiani alle banche rimangono e hanno interessi sempre più alti; paghiamo le tasse, (che sono sempre più alte), di cui una parte va alla BCE, la stessa che da soldi alle banche.
Nulla di nuovo insomma, i soldi arrivano sempre (ma non tornano mai), dai contribuenti.