venerdì 25 novembre 2011

Teatro alla Scala: amianto responsabile dell' ennesima vittima


di Salvatore Borzì

E' di pochi giorni fa la notizia dell'ennesimo morto sul lavoro, stavolta non si tratta di cadute rovinose, incidenti o roba simile. Roberto Monzio era il caposquadra dei vigili del fuoco del teatro Alla Scala di Milano, stroncato dopo tre anni da un mesotelioma pleurico. La storia di Roberto ha dell'incredibile, non è stato il primo a perdere la vita, è stato bensì preceduto nel lontano 2007 dal collega macchinista Enzo Mantovani, deceduto a seguito della stessa diagnosi, la famiglia del Mantovani riuscì in seguito ad ottenere un risarcimento. Trascorsero due anni, nel 2009 furono effettuati dei lavori di ristrutturazione e bonifica al fine di scongiurare eventuali avvenimenti simili, oggi è doveroso chiedersi: fu davvero un lavoro esaustivo e risolutivo?

I dipendenti del teatro hanno fondato un comitato - Comitato Ambiente Salute Teatro Scala - tramite il quale chiedono maggiore sicurezza, desiderano essere certi del fatto che il posto nel quale trascorrono parte delle loro giornate è sicuro e affidabile. Si respira la paura di poter essere colpiti da un'arma invisibile, è questo il motivo per cui si invitano tutti i dipendenti a presentare domanda di iscrizione al "registro dei lavori esposti ed ex esposti all'amianto per la prevenzione e tutela sanitaria" presso l'azienda sanitaria locale di Milano.

Il teatro, intanto, resta grandioso come sempre, la campagna pubblicitaria è unica sovrana del sito internet e di Roberto non ne parla nessuno.