mercoledì 23 novembre 2011

Monti mette il turbo


Procedure sprint per misure economiche, mentre l'Italia torna alla ribalta in Europa

di Stefano Patania

Strarìpa l'agenda di Monti.

Gli incontri comunitari proseguono e oggi il Presidente del Consiglio dovrebbe incontrare Merkel e Sarkozy, per valutare le imminenti misure anticrisi.

Se l'Italia di Monti torna protagonista in Europa, in questi stessi giorni il Professore non lascia nulla al caso sul fronte interno.

Ieri mattina il Premier, insieme a Giarda, ha incontrato, a Palazzo Giustiniani, Fini e Schifani; si è discusso dell'agenda parlamentare, stabilendo iter maggiormente veloci per l'approvazione delle necessarie misure economiche.

Saremo nuovamente dinnanzi ad un tour de force del Parlamento; Ici e Patrimoniale saranno oggetto del dibattito politico, ma anche le manovre necessarie per far ripartire lo sviluppo sono urgenti.

Secondo quanto riferisce una nota congiunta di Camera e Senato "Nel corso dell'incontro si è convenuto sulla necessità di percorsi parlamentari agevoli, condivisi e veloci per l'esame degli interventi in materia economica, ivi compresa la riforma costituzionale relativa all'introduzione del princìpio del pareggio di bilancio. Ciò alla luce della situazione di emergenza che il Paese sta vivendo al riguardo e che va affrontata con provvedimenti incisivi, rapidi e risolutivi".

Certo una riforma costituzionale merita una certa attenzione ed una procedura diversa da quella ordinaria. Tuttavia Fini e Schifani parlano chiaramente di misure lampo approvate dall'Assemblea.

Intanto a “Otto e mezzo” , ieri sera , il Ministro della Salute, Renato Balduzzi, ha rilasciato dichiarazioni; conferme sull'intenzione del Governo di accelerare i tempi sulle misure “nei prossimi giorni”, aggiungendo che “Ci chiedono di fare presto e bene, ma le due cose non sempre si sposano bene".

Balduzzi definisce il passo indietro dei politici “Un gesto di coraggio” proseguendo “"Non era scontato che i partiti facessero questo passo indietro, ognuno di loro ha rinunciato a qualcosa e ha legittime aspettative per la prossima legislatura, per cui comprendo certe irrequietezze".

Vedremo cosa accadrà nella prossima legislatura; la vedo nera.

Infine tenta di rassicurare gli italiani, dichiarando “La nostra connotazione sarà di programma e di contenuto, non ideologica".
Speriamo.

Intanto i riflettori sono puntati sul trio Monti-Merkel-Sakozy per il summit di Strasburgo, dopo gli incontri del Professore , nei giorni scorsi, con il Presidente della Commissione Barroso e il Presidente del Consiglio europeo Van Rompuy.

Fine del sodalizio franco-tedesco? Ora c'è l'Italia credibile.

Vedremo quanto e come.