mercoledì 23 novembre 2011

Chi ci governa? Tanta esperienza e qualche ombra.


di Daniele Pezzini

Chi sa chi ci governa?

Sono trascorse poco più di due settimane da quando Mario Monti e i suoi ministri hanno prestato giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica dando di fatto vita al nuovo governo.

Da allora il dibattito politico sembra aver (finalmente) smesso di ruotare esclusivamente intorno alla figura di Berlusconi per spostarsi sull’asse del nuovo Presidente del Consiglio, da molti apprezzato, da altri già criticato. Tuttavia, come spesso accade in Italia, per i non addetti ai lavori la disinformazione regna sovrana. Nei telegiornali e nei dibattiti televisivi sentiamo parlare di “tecnici”, di “professori”, qualcuno afferma che questo esecutivo non è altro che un’espressione dei “poteri forti” che dominano il paese a livello economico e industriale, qualcun altro sostiene essere il migliore possibile in questo momento di crisi. L’unica verità è che i cittadini comuni, in questo momento, non hanno la più pallida idea di chi li stia governando.

Mario Monti: professore, poi rettore e presidente dell’Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano. E’ stato due volte Commissario Europeo, prima per il Mercato Interno (nominato dal governo Berlusconi I), poi per la Concorrenza (nominato dal governo D’Alema). Collabora con diversi organismi internazionali tra cui spiccano Goldman Sachs (forse la più grande banca d’affari del mondo) e Coca Cola Company di cui è advisor. Oltre alla carica di Presidente del Consiglio dei Ministri riveste anche quella di Ministro dell’Economia e delle Finanze.

Antonio Catricalà: anch’egli professore, è stato presidente dell’Antitrust (ovvero l’Autorità garante della concorrenza e del mercato). E’ oggi Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Giulio Terzi di Sant’Agata: ha rivestito diversi incarichi diplomatici ed è stato prima Rappresentante Permanente d’Italia alle Nazioni Unite poi Ambasciatore d’Italia negli Stati Uniti. Attuale Ministro degli Affari Esteri.

Anna Maria Cancellieri: nota per aver rivestito due volte il ruolo di commissario straordinario, prima a Bologna poi a Parma, in seguito a scandali che hanno portato alle dimissioni dei rispettivi sindaci. Ministro dell’Interno.

Francesco Profumo: professore e poi rettore del Politecnico di Torino. E’ nato a Savona, ma si è laureato presso l’Università del Sole di Reggio Calabria (dato non riportato sul suo curriculum on-line). Riveste la carica di Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca.

Paola Severino: laureata in giurisprudenza e, manco a dirlo, professoressa, oltre ad aver fornito assistenza legale a colossi come Eni e Telecom, ha difeso nomi altisonanti come Romano Prodi, Caltagirone nell’inchiesta Enimont e Geronzi per il crac Cirio. E’ l’attuale ministro della Giustizia.

Corrado Passera: il più discusso. Anch’egli di scuola bocconiana ha lavorato per CIR, Mondadori, gruppo l’Espresso, Olivetti e Omnitel. E’ stato AD di Poste Italiane e poi di Banca Intesa, che ha guidato all’integrazione con Sanpaolo IMI facendo di Intesa Sanpaolo la banca numero uno in Italia. Ha fatto parte della cordata di imprenditori che ha acquistato Alitalia, privatizzandola, nel 2008. Oggi detiene il super dicastero Sviluppo Economico + Infrastrutture e Trasporti.

Solo per citare i membri più importanti. Tanta esperienza dunque, ma anche qualche ombra, e curricula che il dubbio del “governo dei poteri forti” lo lasciano. Starà a loro far sì che dubbi e sospetti, fondati o meno, passino in secondo piano. E lo potranno fare solamente prendendo le decisioni giuste per risollevare il paese e trascinarlo fuori da anni di malgoverno. Incrociamo le dita.