martedì 15 novembre 2011


di Paola Totaro

Incendio Thyssen Krupp. Motivazioni sentenza condanna: “scelta sciagurata” la mancanza di prevenzione.

Sono state rese pubbliche le motivazioni della sentenza di condanna di Herld Espenhahn, amministratore delegato della Thyssen Krupp.
L’uomo è stato riconosciuto colpevole di omicidio volontario con dolo eventuale per la morte di 7 operai nell’incendio nell’acciaieria di Torino il 06 dicembre 2007.

Negli atti si legge che Espenhahn decise di “non fare nulla” per la sicurezza e la prevenzione incendi nell’acciaieria. Per i giudici della Corte d’Assise di Torino inoltre non prendere provvedimenti di sicurezza è stata “una scelta sciagurata”, nonostante “tutto spingesse a intervenire”.
Secondo i giudici comunque, l’amministratore delegato si dimostrò manchevole nella prevenzione nello stabilimento “nell’interesse non suo personale, ma dell’azienda”. Ed è proprio per questo motivo che Espenhan è stato condannato con le attenuanti, al “minimo della pena” prevista per l’omicidio volontario.

Hanno contribuito alla pena minima gli indennizzi ai familiari delle vittime ed il comportamento collaborativo durante l’interrogatorio in tribunale.
L’amministratore delegato infatti ha “riconosciuto il suo ruolo di datore di lavoro”, ed ha ammesso lo “stretto controllo” esercitato sullo stabilimento dove è avvenuto il terribile incendio ed ha anche “rivendicato a sé la decisione di non effettuare alcun intervento di fire prevention“.
L’ammissione di colpa ha quindi dimostrato al giudice che Espenhahn fosse “consapevole delle sue responsabilità” avendolo “anche manifestato” con le sue parole, consentendogli così di concedere all’uomo, le attenuanti del risarcimento e generiche.