mercoledì 19 ottobre 2011

Borghezio: «Roma, capitale del fancazzo»


di Martina Strazzeri

Mario Borghezio, europarlamentare della Lega Nord, al programma la Zanzara su Radio 24 ha commentato così la notizia che il Tribunale di Roma ha annullato i decreti che istituiscono le sedi periferiche dei ministeri a Monza: «Sentenza di merda. Alemanno appenda la sentenza nel cesso. Roma è la capitale del fancazzo. Questa burocrazia ignorante, fancazzista e del tutto impermeabile al federalismo. Non si vogliono trasferire perchè sanno che a Monza si lavora. Io da sempre rimprovero la Lega perchè butta via i soldi nella propaganda quando dovrebbero organizzare i Tour nei Ministeri dove partono tiepidi e ritornano indipendentisti feroci come Borghezio. C'è un dito di polvere sulle attrezzature perchè sono lì per fare arredamento non per essere usate. Solo a Roma c'è il barbiere in Parlamento e questo dice molto. Questi romanacci fancazzisti non vogliono il federalismo perchè è sinonimo di lavoro. Questa è una sentenza di regime, ma presto saremo liberi».


Borghezio ha proseguito dicendo: «Il capo ha sempre ragione. Bossi è come un papà severo. Un bello schiaffone a Tosi può fare solo bene e l'unico che ne trae un vantaggio è proprio lui. Il segretario è legittimato a farlo e va interpretato come una paternale. Tosi è un giovane e si può comprendere che sia un ribelle, ma Bossi ha ragione e dietro questo rimprovero c'è dell'affetto».