Siamo nel 2012 e le donne percepiscono una retribuzione inferiore del 17% rispetto ai 'maschietti', in condizioni di perfetta parità di lavoro e formazione.
A denunciare ciò è stata la Commissione Europea attraverso una sua campagna.
Tuttavia, un'indagine condotta da Yale ha dimostrato che quelle donne particolarmente avvenenti possono dormire sonni tranquilli, visto che potranno arrivare a percepire il 5/10% di retribuzione in più rispetto alle colleghe meno belle.
Un altro esempio è quello rappresentato dalla legge che ha stabilito le quote rosa all'interno dei CDA.
Anche gli altri Paesi europei registrano fatti di questo genere, ad esempio la differenza sfiora il 10% in Belgio, Portogallo, Slovenia, Polonia, Malta e Italia, il 20% in Austria, Germania e Finlandia e il 25 % in Estonia Repubblica Ceca.
A denunciare ciò è stata la Commissione Europea attraverso una sua campagna.
Tuttavia, un'indagine condotta da Yale ha dimostrato che quelle donne particolarmente avvenenti possono dormire sonni tranquilli, visto che potranno arrivare a percepire il 5/10% di retribuzione in più rispetto alle colleghe meno belle.
Un altro esempio è quello rappresentato dalla legge che ha stabilito le quote rosa all'interno dei CDA.
Anche gli altri Paesi europei registrano fatti di questo genere, ad esempio la differenza sfiora il 10% in Belgio, Portogallo, Slovenia, Polonia, Malta e Italia, il 20% in Austria, Germania e Finlandia e il 25 % in Estonia Repubblica Ceca.