sabato 31 dicembre 2011

La class action contro berlusconi


di Roberto Carroll
Nel momento in cui ho scritto ( Vergognarsi.it: “Berlusconi si cita dal discorso di Monti dimenticandosene una parte”) sulla richiesta di chiedere i danni a berlusconi ed al suo elettorato non ero a conoscenza che tale iniziativa era già stata avviata, così approfitto della pubblicità che offre il sito per informare quanti vogliono aderire ad un gesto che, almeno simbolicamente, ha l’utilità di far conoscere all’ometto bionico tutto il bene che gli vogliamo.

L’iniziativa è stata lanciata da Radio Popolare e la rivista Valori con il sostegno della Federconsumatori e le accuse mosse sono: assenza di una politica economica, mancanza di credibilità sulla scena internazionale, aver anteposto gli interessi personali a quelli della Nazione.

La raccolta firma è stata lanciata il 17 novembre di quest’anno ed a Milano la stessa Radio, che si è presentata con propri banchetti di raccolta, si è detta stupita della quantità di persone che hanno apposto la loro firma sull’iniziativa.

Non rimane dunque che rivolgersi a Radio Popolare per coloro che ravvisano in questa strumento una benaugurante “cartolina”, per usare un vecchio incipit del fu Andrea Barbato, verso un uomo che ha posto l’Italia degli ultimi anni quale ombelico del mondo; che ha creato un neologismo che entrerà di diritto nel Dizionario della Lingua Italiana (anche se Bunga Bunga etimologicamente è molto distante dalla lingua latina); che si è distinto sia per la fedeltà a stantii dittatori come Gheddafi (per poi pugnalarlo alle spalle alla prima occasione) sia per l’asservimento al petroliere Bush Jr ed all’ex comunista Putin; che non ha mancato di farci capire cosa sia davvero il potere grazie alle sobrie nudità dei suoi invitati nelle parca villa in Sardegna insomma, tutto potremmo fare ma non dimenticarci di lui che tanto ha (s)fatto per l’Italia.

Infine, come ho scritto nella premessa, all’idea di richiesta di danni ero giunto senza la notizia di Radio Popolare ed a pari mio vi son giunti alcuni commentatori al mio scritto. Ciò ci porta a riflettere sul tema dell’esistenza di sentimenti universali e come questi conducano alcune persone alle stesse conclusioni pur senza che uno abbia conoscenza dell’esistenza dell’altro.

E sull’esistenza di questi “universali” ci sarebbe da meditare…