lunedì 21 novembre 2011

Indignati SI, Ignoranti NO


di Vincenzo Sapia

"Servizio pubblico" è senza dubbio una delle maggiori scommesse televisive dell'ultimo decennio; l'idea di realizzare una multipiattaforma web/televisioni locali per contrastare il duopolio Raiset, e creare un nuovo spazio televisivo libero da condizionamenti partitici è sicuramente rivoluzionaria. Dopo gli esperimenti di "raiperunanotte" e "tuttiinpiedi" Il "Santoro-Team" (Travaglio, Vauro, Ruotolo) si sta cimentando in questa nuova sfida, grazie anche e soprattutto al sostegno non solo morale ma anche economico di più di 100.000 persone, stufe della solita Televisione e vogliose di essere rappresentate adeguatamente in trasmissione, di avere voce in capitolo quando si parla dei problemi di ogni giorno.
Nella puntata di giovedì, è stata chiamata a parlare a nome degli "Indignati" questa giovane ragazza:


La sedicente "ragazza vendetta", ripete più volte che bisogna "restituire tutte le ricchezze di Berlusssconi alle popolazzzioni", che "siamo dominati da anni da una accozzaglia di banchieri, affarissti, postfassscisti, razzissti ( si, interisti negazionisti e chi più ne ha più ne metta)... e ancora parla di "occupai evrifing" (non chiedetemi cosa vuol dire, anche in studio non l'ha capito nessuno), e conclude ribadendo che "non accettiamo di vedere Berlussconi continuare a goderssi le nosstre ricchezze Incolume! (che facciamo, lo lapidiamo?)"
Ora, va bene l'indignazione, va bene la rabbia, ma non dobbiamo fare passare il messaggio che gli indignati sono dei soggetti che non hanno idea di cosa sia la proprietà privata, e prospettano soluzioni utopistiche che non portano da nessuna parte (l'espropriazione dei beni di un vecchio ricco), invece di proporre, anche con decisioni, modi per uscire da questa crisi in cui il capitalismo più becero ci ha cacciato. Lo dico da studente, e abbastanza IN..dignato (per usare un eufemismo).
Un messaggio anche a Santoro: non era possibile trovare un'esponente migliore del movimento? Qualcosa di più di un disco rotto che ripete 3-4 volte lo stesso concetto (peraltro discutibile)? A mio parere si, e anche le centinaia di migliaia di persone che stanno contribuendo a questo "esperimento" si aspettano di più. Coraggio, la bene avviata strada per la "Tv del futuro" è ancora lunga.