di Leonardo Iacobucci
Dopo UniCredit, che Lunedì ha annunciato il taglio di 5.200 posti di lavoro e svalutazioni per quasi 9 miliardi di euro, il gruppo Finmeccanica ha presentato ieri un piano di ristrutturazione per 1 miliardo di vendite entro la fine del 2012. Queste misure interessano soprattutto Ansaldo Breda, il ramo ferroviario di Finmeccanica specializzato nella costruzione di treni e metropolitane. "Siamo di fronte a una situazione che richiede interventi straordinari, ha detto Giuseppe Orsi, che guida il gruppo dall’inizio di maggio, ma non ho dubbi sul fatto che Finmeccanica abbia un futuro luminoso davanti a sé".
La ristrutturazione coinvolgererà l’industria dell’aviazione, riunita sotto le insegne di Alenia, dove è stata annunciata l’eliminazione di 1.200 posti di lavoro a metà settembre. Tra le prossime messe in vendita, ci potrebbero essere alcune attività della U. S. DRS, e la quota del 25% del produttore di missili MBDA. Come se non bastasse, anche la ormai famigerata “legge di stabilità” potrebbe contribuire a peggiorare la situazione Finmeccanica, con tutti i danni che ne deriverebbero soprattutto per i lavoratori. A renderlo noto è la CGIL. In merito all'ipotesi, contenuta nella legge di stabilità, di cancellare il finanziamento per il sistema Tetra di comunicazione cifrate, il Segretario confederale della CGIL, Vincenzo Scudiere avanza una richiesta: il progetto Tetra, il sistema standard europeo che migliora la comunicazione integrata delle forze dell’ordine, “va salvaguardato e con esso la commessa affidata alla Selex per la realizzazione di un progetto essenziale per la sicurezza nel nostro paese e vitale per l'azienda di Firenze, gruppo Finmeccanica, Selex Elsag. Se l'investimento dovesse saltare, e con esso l'intero programma Tetra – spiega Scudiere -, ci sarebbero forti perdite per la Selex Elsag, sia sul piano finanziario che occupazionale: lo stabilimento di Firenze – ricorda - conta 450 addetti al momento a forte rischio visto che il progetto copre il 50% del fatturato”. L'impatto occupazionale riguarderebbe tutte le sedi Italiane di Selex Elsag che conta oggi 5 mila addetti, già vessati dal progetto di ristrutturazione
«Noi non siamo in vendita» ha ribadito il direttore finanziario Finmeccanica Alessandro Pansa durante il question time a margine della conference call, ribadendo: “Dobbiamo riorganizzare il portafoglio dei nostri asset e ridurre il debito, abbiamo già qualche compratore potenziale…”
La sfida è ora trovare dei compratori in grado di valorizzare i gioielli messi in vendita da piazza Monte Grappa.