mercoledì 30 novembre 2011

Da 'andate e moltiplicatevi' a 'figliate e non studiate'

di Francesco Napoletti

L'Italia è un paese per vecchi e di vecchi. E' un disastro, perché buona parte della forza di una nazione è costituita proprio da una preponderanza di giovani. Insomma, una questione di una certa importanza e delicatezza, da affrontare con sobria lucidità. Dunque, preso atto di questo, Camillo Langone riversa nel giornale Libero (questa volta davvero "libero", anche troppo) la sua saggezza in perle e ci offre la soluzione al problema.

Partiamo da un distinguo, visto che cadere nel turpiloquio verrebbe molto facile: ciò che l'articolo racconta e ciò che il giornalista propone. L'una cosa è un dato di fatto, l'altra è il dato di un fatto (Langone).

E' probabilmente vero che la scolarizzazione femminile sia statisticamente correlata a una natalità più contenuta, come afferma anche una ricerca della Harvard Kennedy School of Government. Basti fare anche un semplice ragionamento su scala mondiale e vedremo che i paesi meno avanzati e dunque meno acculturati (semplicemente perché l'istruzione è un lusso, non certo per volontà delle persone) sono quelli più proliferi. Spesso procreanti fino all'emergenza opposta a quella italiana. Comunque tranquilli, l'ultralibero ci rassicura: per risolvere il problema non dobbiamo per forza diventare islamisti o buddisti (se leggete il suo articolo scoprirete che non sto scherzando).

Dunque il giornalista non basa i suoi ragionamenti discutibili su dati inesatti. Ma è abbastanza palese che la soluzione non può essere regredire al Medio Evo. Abbiamo trascurato un aspetto che contribuiva a rendere la pagliacciata ancora più pagliaccesca: il motivo per cui bisognerebbe figliare a tutti i costi, per Langone è il rischio che ci siano sempre più immigrati e sempre meno italiani. Di immigrati il giornalista si ritrova spesso "completamente circondato" e gli "sembra di vivere un incubo". Esperienze che traumatizzano a vita fino a danneggiare il cervello. E' anche colpa della Lega che ha parlato tanto e fatto poco (insomma, li vogliamo usare questi fucili padani o no?).

Sull'argomento non ci dilunghiamo oltre. La pittoresca uscita è solo il risultato di una "carenza d'attenzioni giornalistica". Si parlerà del caso-Langone a lungo, come già stiamo facendo, e probabilmente è questo il fine che ha portato alla stesura dell'articolo. Ma c'è sempre il rischio che non sia solo questo. E rischi apparte, c'è la certezza che qualcuno lo prende veramente sul serio.