lunedì 26 settembre 2011

Mariastella Gelmini: il tunnel ha il suo perché.


di Leonardo Iacobucci

asinichevolano.altervista.org



Per quanto contrario ad ogni legge fisica ed ogni criterio logico, anche il tunnel Cern-Gran Sasso ha il suo perché. Ed è un “perché” che risiede nel curriculum e nelle capacità del ministro Gelmini.
Iniziando da fatti più recenti occorre ricordare che nel 2010 la Gelmini cancellò la Resistenza italiana dai libri di storia. Semplicemente non esiste. Nei nuovi programmi di storia dei licei non si parla di Resistenza. Così come Antifascismo e Liberazione non sono neanche citati. Il buco è al quinto anno, dedicato allo studio dell’epoca contemporanea, dall’analisi delle premesse della I guerra mondiale fino ai nostri giorni. La nuova articolazione, spiegano dal dicastero di viale Trastevere, è stata dettata dalla necessità di evitare che succedesse, come spesso è successo, che non si arrivasse neanche a fare la II guerra mondiale.

A differenza dei vecchi programmi, parole come Antifascismo, Resistenza, Liberazione sono sparite.
Altra chicca: la riforma Gelmini approvata nel 2010 dal Governo ha fortemente penalizzato la scuola italiana, soprattutto nell’ambito tecnico e professionale, andando a ridimensionare, accorpare o addirittura a cancellare intere discipline. In questa politica di tagli, troppo spesso sconsiderati, è stata fortemente penalizzata anche la storia dell’arte, quando invece gli organi istituzionali dell’UE ne hanno ormai riconosciuto la valenza formativa sul piano legislativo.
Con i nuovi quadri orari è stato purtroppo confermato quanto previsto nelle precedenti bozze: la decurtazione radicale della materia negli Istituti Professionali Turistici e negli Istituti Tecnici Grafici. Sembra incredibile ma tale disciplina è stata completamente eliminata in due tipologie di scuole che la comprendevano nel proprio profilo formativo per un buon numero di ore (3 per ogni anno nel quinquennio del “Professionale Grafico” e 3+2+2 nel “Professionale Turistico”). Mi chiedo come si possa eliminare in un istituto ad indirizzo turistico una materia volta a promuovere il patrimonio culturale che il nostro Paese possiede, considerato, tra l’altro, che il PIL del turismo culturale copre il 33% del PIL dell’economia turistica italiana per un valore di circa 54 miliardi di euro (Rapporto presentato da Federturismo Confindustria il 29 febbraio 2009).

Ma dopo l'ennesima gaffe del ministro Gelmini, secondo la quale l'Italia "avrebbe contribuito con circa 45 milioni di euro alla costruzione del tunnel tra il Cern ed il Gran Sasso", ci sembra il caso di fare un tuffo nel passato e riproporre soprattutto il suo invidiabile curriculum vitae.
Durante le scuole superiori ha cambiato 3 licei nel corso dei 5 anni, l'ultimo dei quali, dove si è diplomata, privato. Laureata con 3 anni fuori corso. Voto di laurea 100, e tesi valutata meno di 1 punto!
Il ricordo del professor D' Andrea, suo relatore: «Per quella tesi non ho voluto dare neanche un punto in più alla media dei voti. Non soltanto per come era stata scritta, a tirar via, ma soprattutto per come la Gelmini venne ad esporla in sede di discussione».
Dopo la laurea in giurisprudenza, come spesso accade, si punta all’abilitazione alla professione forense. Mariastella, astro nascente di Forza Italia, presidente del consiglio comunale di Desenzano ( N.B. nel 2000 viene sfiduciata da presidente del consiglio comunale per inoperosità, come si evince dalla delibera del consiglio comunale n. 33 del 31/03/2000) ma non ancora lanciata come assessore al Territorio della provincia di Brescia, consigliere regionale lombarda, coordinatrice azzurra per la Lombardia, è una giovane e ambiziosa laureata in giurisprudenza che deve affrontare uno dei passaggi più delicati: l'esame di Stato. E così da laureata in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Brescia e specializzata in diritto amministrativo, ha superato l'esame di Stato per la professione di avvocato presso la Corte d'Appello di Reggio Calabria nel 2002, dopo aver svolto il primo anno di praticantato a Brescia e il secondo nella stessa città di Reggio Calabria.
Alle prove scritte, nella sessione della Gelmini, risulta quasi il 57% di ammessi agli orali. Il doppio rispetto a Roma o a Milano. Quasi il triplo che a Brescia. Ma, nell’ambiente, è cosa piuttosto notoria che presso alcune province del sud le commissioni siano di manica molto più larga. Come resistere alla tentazione? (giustificazione: “ Così facevan tutti”, dice Mariastella) . E così, tra i furbetti che nel 2001 scesero dal Nord a fare gli esami da avvocato a Reggio Calabria si infilò anche Mariastella Gelmini.
Peccato che una volta divenuta Ministro, poi ha iniziato a puntare il dito contro le scuole meridionali "...alcune scuole del Sud abbassano la qualità della scuola italiana. In Sicilia, Puglia, Calabria e Basilicata organizzeremo corsi intensivi per gli insegnanti".
Primo corso intensivo: “Come costruire il proprio tunnel fatto in casa”- Relatore: Giovanni Muciaccia di Art Attack.