mercoledì 15 giugno 2011

FISCO, CAMUSSO: "PREMIER NON VUOLE DAVVERO TAGLIARE LE TASSE"


''Nutro molti sospetti sul fatto che realmente Berlusconi voglia tagliare le tasse. Mi sembra piuttosto che voglia utilizzare questo argomento per recuperare consenso nella sua base elettorale''. Lo ha detto oggi il segretario generale della Cgil Susanna Camusso a Siracusa nell'intervento che ha chiuso un convegno del sindacato su lavoro e sviluppo. ''Gia' nel 1994 Berlusconi aveva fatto lo stesso annuncio ma, undici anni dopo, i risultati sono sotto gli occhi di tutti - ha aggiunto - i redditi piu' basi sono sempre piu' colpiti mentre per gli altri si sono succeduti condoni e scudi fiscali. L'Italia oggi ha bisogno di un'autentica riforma fiscale ed il fisco va usato per riequilibrare il sistema di tassazione in modo da favorire la crescita abbassando ad esempio le aliquote del lavoro dipendente''. Camusso ha invece bocciato altre operazioni come ''lo spostamento della tassazione dalle persone alle cose'' rammaricandosi che tra chi sostiene una simile ipotesi ''ci siano anche la Cisl e la Uil. Spostare la tassazione sulle cose vuol dire colpire anche i consumi e cio' si tradurrebbe in una ripartenza dell'inflazione''. Per il segretario generale della Cgil la strada da seguire ''e', ad esempio, la tassazione dei grandi patrimoni e della grande ricchezza. Oggi la rendita paga un'aliquota che e' considerevolmente piu' bassa di quella del lavoro dipendente. Occorre mettere in campo misure che concretamente incidano sula redistribuzione della ricchezza e sulla creazione di nuove risorse per la cescita''. (ANSA).