lunedì 10 ottobre 2011

Vescovo di Mazara del Vallo: «Berlusconi deve dimettersi punto e basta».


di Martina Strazzeri

Il vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Domenico Mogavero, ha rilasciato un'intervista alla versione online di Famiglia Cristiana. Ecco cosa ha detto: «Silvio Berlusconi deve dimettersi punto e basta. Sarebbe la prima volta che fa qualcosa che giova al paese. Il cardinal Angelo Bagnasco e la Cei non hanno titolo per chiedere a un presidente del consiglio di fare un passo indietro. Ma i singoli vescovi come cittadini italiani lo possono fare e io sono un cittadino italiano».

E ha proseguito affermando: «Di fronte agli scandali in cui è coinvolto il premier, da parte della chiesa si avvertiva un disagio: troppo silenzio a livello ufficiale, quasi fosse approvazione di comportamenti che invece la nostra gente sente come assolutamente impropri».

Secondo il pensiero di monsignor Mogavero, «sarà difficile giustificare le coperture che qualche esponente ecclesiastico ha dato, per altro non richiesto, al presidente del consiglio, come se si dovesse custodire in qualche modo l'uomo della provvidenza del terzo millennio. Ho espresso opinioni di cittadino e non amo nasconderle per convenienze ecclesiastiche, anzi mi dispiace, per essere ancora più chiaro, che tanti italiani si riconoscano politicamente in Silvio Berlusconi».

Dal vescovo è stato affrontato anche il tema delicato della crisi economica che ha colpito fortemente il paese: «Ho perso il conto, come tutti, ma ciò che avverto è l'assoluta mancanza di strategia per occupazione e famiglie. Pagano sempre i poveri, mentre chi evade il fisco, chi porta capitali all'estero è premiato».

Infine, il vescovo ritiene che da parte dei laici cattolici ci sia «timore di non uscire allo scoperto», visto che «non brillano certo per franchezza e audacia». E ancora: «Ho l'impressione che si cerchi di ricondurli dentro lo steccato, organizzando una nuova falange offensiva. La tentazione della scorciatoia del partito unico dei cattolici è dietro l'angolo, resistere non è semplice».