venerdì 7 ottobre 2011

Rosario, Argentina: aperto un bordello intitolato a Silvio


di Martina Strazzeri

Nella città argentina, Rosario, terra natia di Ernesto Che Guevara, che si trova a nord della capitale Buenos Aires e presenta più di un milione di abitanti, sarebbe stato aperto un bordello, il cui nome è tutto un programma «Palazzo Berlusconi».
Il presidente in Argentina della Cna (Confederazione degli artigiani) e dell'Associazione Insieme Argentina, Antonio Bruzzese, ha voluto esprimere il proprio dissenso al sindaco di Rosario, Roberto Lifschitz e al Console Generale, Rosario Miccichè. Bruzzese è indignato per l'utilizzo di un nome, il quale rappresenta il popolo italiano, in un locale di prostituzione «di lusso».

Ecco la lettera scritta da Bruzzese al sindaco di Rosario:

Egregio Sig. Sindaco,
Voglio esporre la mia profonda indignazione per l´ esistenza nella città di Rosario di un luogo di dubbia moralità, che porta il nome del Primo Ministro del mio paese, Silvio Berlusconi, chiamato “ Palazzo Berlusconi”, un bordello destinato a un pubblico di alto livello economico.
É molto offensivo che si sia permesso in questo comune l´utilizzo del nome di una delle massime cariche dell´Estato italiano.
Non é la mia intenzione giudicare la moralitá di Berlusconi, tanto meno uscire alla sua difesa, perche il tema trascende la persona e ridicolizza il paese che rappresenta, al di lá della sua gestione di governo.
Mi auguro da sua parte la comprensione di un tema cosi delicato e una rapida risoluzione, in difesa dell´italianitá e le relazioni tra i nostri paesi.