venerdì 28 ottobre 2011

Roma un’altra volta nel caos: ma per Alemanno Trony non ha dato l’allerta in tempo!


di Federica Giannone

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Povero Alemanno, ottobre non è proprio il suo mese. Il 15 un’orda di barbari col casco gli mette a soqquadro Roma Sud, il 20 ha il suo bel da fare con un’alluvione di cui Giuliacci non l’aveva avvertito ed il 27 l’invasione delle cavallette a Roma Nord.

Non aveva avuto neanche il tempo di riprendersi dalla calata dei Black Bloc e dal Diluvio Universale, quando ha dovuto fronteggiare l’esercito di Ponte Milvio.

Per la cronaca, ieri il traffico di Roma è rimasto congestionato per ore. Non che fosse proprio una novità, ma stavolta la causa era manifesta: l’apertura di un nuovo centro commerciale, che ha avuto la malsana idea di applicare degli sconti abominevoli su tutta la merce in occasione dell’inaugurazione. Televisori a 99 euro, lavatrici a 79, iPhone a prezzi stracciati. In pochi hanno resistito alla tentazione di fare il colpaccio e fin dalle prime luci dell’alba hanno invaso l’area antistante il negozio per accaparrarsi quanto più possibile. Alla faccia della crisi o proprio a causa della crisi, più di 10 mila persone si sono date appuntamento da Trony, dove non ci sono veramente paragoni per quello che è successo.

Il povero Gianni, imbestialito come non mai, ha dovuto sguinzagliare per la città il suo esercito della municipale, salvo accorgersi che non era sufficiente. Perciò si è prodigato per stanare dalle caserme polizia e carabinieri. La finanza sicuramente un giretto da quelle parti se lo sarà fatto. Le ambulanze arrivavano da sole per la gente che si menava. Insomma, se chiamavano pure i pompieri le prove per la parata del 2 Giugno erano bell’ e fatte. Uno spiegamento di forze dell’ordine da G8. Ed io pago, pensava il povero Alemanno. Così, stufo di dover risolvere tutto da solo, non potendosela prendere ancora una volta con le previsioni del tempo, né con la folla di concittadini accorsi per il lieto evento, ha convocato gli amministratori del centro commerciale incriminato, rei di aver fatto una campagna pubblicitaria troppo convincente. Ed al grido di “chi ha fatto la frittata se la mangi”, ha rigirato i danni materiali dell’accaduto nelle loro tasche. Nonché gli straordinari dei 250 vigili urbani radunati ad oltranza per l’occasione.

Dopo tutte queste sciagure, che i beninformati ritengono fosse possibile evitare almeno in parte, consigliamo al sindaco qualche rimedio anti-malocchio, se veramente di iella si tratta. Unica avvertenza: agire in fretta, prima della prossima piaga d’Egitto e prima che qualcuno si accorga che la sfiga c’entra poco.

Alemà, stringi i denti che ottobre sta finendo. E forse pure il tuo mandato.