di Paola Totaro
Una fine molto simile a Stefano Cucchi, quella di Cristian De Cupis, 36 anni di Roma.
Arrestato dalla Polizia Ferroviaria della stazione Termini, per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, giovedì scorso, è stato trovato morto nel suo letto sabato mattina, nel reparto di medicina protetta dell’ospedale di Viterbo.
Il giovane era stato portato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Santo Spirito di Roma, dopo il fermo, per una serie di escoriazioni che, a dire degli agenti, si era procurato da solo, nel tentativo di sfuggire all’arresto.
Eppure Cupis, con una lunga serie di precedenti penali e carcerazioni, residente nel quartiere Garbatella, ai sanitari aveva detto di essere stato picchiato dai poliziotti durante il fermo.
Il mattino successivo al ricovero il giovane arrestato è stato trasferito a Viterbo, per essere sottoposto ad accertamenti clinici, tra i quali una Tac. A quanto pare, nessuna grave patologia era stata riscontrata.
Il Garante dei detenuti del Lazio, Angiolo Marroni, non appena avuto notizia del decesso, ha evocato il caso Cucchi trovando diverse analogie tra i due casi.
Stefano Cucchi morì il 22 ottobre 2009, a 31 anni, anche lui in ospedale, dopo pochi giorni dall’arresto.
Marroni ha evidenziato anche un altro particolare inquietante che avvicina le due vicende: “La famiglia De Cupis, come quella Cucchi, sarebbe stata avvisata dell'arresto solo dopo il decesso”.
L’atto di convalida dell’arresto emesso venerdì 11 novembre, dopo aver concesso i domiciliari a De Cupis, una volta dimesso dall’ospedale, riporta che il giovane era affetto da diverse problematiche sanitarie. Ma chi l’ha incontrato, dichiara Marroni, riferisce di averlo notato sì agitato ed a tratti lucido ma comunque non in condizioni che potessero far prevedere una morte in un breve lasso di tempo.
“Invito la magistratura – ha aggiunto Marroni - a fare al più presto chiarezza sulle circostanze che hanno portato a questo decesso, anche per evitare l'atroce sensazione di trovarsi davanti ad un nuovo caso Cucchi”.
L’esito dell’autopsia eseguita sul cadavere del giovane, sarà comunicato al pm nei prossimi giorni.
Il Senatore dell’Italia dei Valori, Stefano Pedica ha annunciato un’interrogazione parlamentare al riguardo, sottolineando le “analogie” con la morte di Cucchi.
Solo due giorni prima dell’arresto, Cristian De Cupis, si era rivolto ad una struttura per l’orientamento per detenuti in cerca di lavoro.
Arrestato dalla Polizia Ferroviaria della stazione Termini, per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, giovedì scorso, è stato trovato morto nel suo letto sabato mattina, nel reparto di medicina protetta dell’ospedale di Viterbo.
Il giovane era stato portato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Santo Spirito di Roma, dopo il fermo, per una serie di escoriazioni che, a dire degli agenti, si era procurato da solo, nel tentativo di sfuggire all’arresto.
Eppure Cupis, con una lunga serie di precedenti penali e carcerazioni, residente nel quartiere Garbatella, ai sanitari aveva detto di essere stato picchiato dai poliziotti durante il fermo.
Il mattino successivo al ricovero il giovane arrestato è stato trasferito a Viterbo, per essere sottoposto ad accertamenti clinici, tra i quali una Tac. A quanto pare, nessuna grave patologia era stata riscontrata.
Il Garante dei detenuti del Lazio, Angiolo Marroni, non appena avuto notizia del decesso, ha evocato il caso Cucchi trovando diverse analogie tra i due casi.
Stefano Cucchi morì il 22 ottobre 2009, a 31 anni, anche lui in ospedale, dopo pochi giorni dall’arresto.
Marroni ha evidenziato anche un altro particolare inquietante che avvicina le due vicende: “La famiglia De Cupis, come quella Cucchi, sarebbe stata avvisata dell'arresto solo dopo il decesso”.
L’atto di convalida dell’arresto emesso venerdì 11 novembre, dopo aver concesso i domiciliari a De Cupis, una volta dimesso dall’ospedale, riporta che il giovane era affetto da diverse problematiche sanitarie. Ma chi l’ha incontrato, dichiara Marroni, riferisce di averlo notato sì agitato ed a tratti lucido ma comunque non in condizioni che potessero far prevedere una morte in un breve lasso di tempo.
“Invito la magistratura – ha aggiunto Marroni - a fare al più presto chiarezza sulle circostanze che hanno portato a questo decesso, anche per evitare l'atroce sensazione di trovarsi davanti ad un nuovo caso Cucchi”.
L’esito dell’autopsia eseguita sul cadavere del giovane, sarà comunicato al pm nei prossimi giorni.
Il Senatore dell’Italia dei Valori, Stefano Pedica ha annunciato un’interrogazione parlamentare al riguardo, sottolineando le “analogie” con la morte di Cucchi.
Solo due giorni prima dell’arresto, Cristian De Cupis, si era rivolto ad una struttura per l’orientamento per detenuti in cerca di lavoro.
