domenica 2 ottobre 2011

700 arresti a New York, ci sono gli Indignados



di Federico Paolucci

New York, le forze dell'ordine sono intervenute quando i dimostranti hanno bloccato il traffico sul ponte di Brooklyn e hanno cercato di dar vita a un corteo non autorizzato. "Vergogna, vergogna" hanno urlato i manifestanti all'indirizzo degli agenti: 700 arrestati poi rilasciati dopo alcune ore. Testimoni hanno raccontato di averne visti moltissimi ammanettati, seduti a terra mentre tre pullman arrivavano per portarli via. Un portavoce della polizia ha dichiarato che erano stati ripetutamente avvertiti che se avessero invaso le corsie destinate ai veicoli sarebbero stati arrestati.

La protesta del movimento Occupy Wall Street (Occupare Wall Street) va avanti da due settimane e si sta estendendo ad altre città, a cominciare da Washington e Boston. Nella capitale del Massachusetts oggi sono state fermate 24 persone che partecipavano a un sit-in non autorizzato davanti alla sede di Bank of America, che di recente ha annunciato un piano di tagli per 30.000 impiegati con risparmi stimati in cinque miliardi di dollari fino al 2014.

A New York circa 2.000 dimostranti - disoccupati, reduci di guerra, studenti, insegnanti - hanno installato il loro quartier generale a Zuccotti Park, tra la Broadway e Liberty Street, non lontano dai grattacieli di Wall Street. E hanno intenzione di rimanerci per mesi. Da lì, verso le 15.30 ora locale, si sono mossi in direzione del ponte di Brooklyn, distante circa quattro chilometri. Una marcia
con cui hanno voluto, tra l'altro, sostenere il movimento SlutWalk contro gli abusi sessuali sulle donne.