lunedì 12 settembre 2011

Com'è generoso il Cavaliere, di Michele Serra

La cartomante. I sei fratelli Lavitola. Il procacciatore di escort. Il fornitore di aragoste. L'avvocato degli avvocati. L'otorino personale. Infinito l'elenco degli italiani che si fanno mantenere da Berlusconi

Valter Lavitola Valter LavitolaOltre ai coniugi Tarantini, a Lavitola, a Lele Mora, a Emilio Fede, a Dell'Utri e a un numero imprecisato di donnine bendisposte, quanti sono esattamente gli italiani che si fanno mantenere da Silvio Berlusconi? Le Procure della Repubblica e le facoltà di Statistica di tutta Italia stanno cercando di appurarlo. Ecco i primi nomi.

Gwenda. Nome d'arte di Calogera Mazzuò, Gwenda è la cartomante preferita dal premier, che le paga uno stipendio di quindicimila euro al mese per farsi predire il futuro con il suo speciale mazzo di carte napoletane, composto di soli assi e re. "Vuoi vedere che adesso ti esce un asso oppure un re?", domanda Gwenda al premier trepidante. Puntualmente accade, e Berlusconi è felice per la buona sorte. Poi, con un altro speciale mazzo composto di soli due di picche, la donna prevede il futuro di Tremonti. Radiata dall'Ordine delle cartomanti, Gwenda è stata riammessa da quando l'Ordine è stato comperato da Berlusconi che l'ha nominata presidente. Riceve un secondo stipendio anche come caporedattore onorario dell'"Avanti!".

Fratelli Lavitola. Sono i fratelli di Lavitola, sei in tutto. Hanno aperto una catena di pizzerie composta, per ora, da una pizzeria alla stazione di Rieti e una, più piccola, alla stazione delle corriere, ancora in allestimento. Hanno chiesto e ottenuto da Berlusconi centocinquanta milioni di euro di finanziamento, sostenendo che bastano a malapena a sostenere il costo delle mozzarelle. Hanno anche vinto l'appalto per rifornire di pizza la redazione dell'"Avanti!".

Goran Uzmancic. Montenegrino, ricercato dalle polizie di mezzo mondo, si è fatto le ossa con la tratta delle bianche ed è noto negli angiporti, nelle bische e nelle bettole con il nomignolo di "Re della Fica", che gli inquirenti sospettano essere allusivo. Ha inviato a Berlusconi un catalogo illustrato di prostitute di tutto il mondo, oltre duemila pagine, comprendenti anche pezzi rarissimi come la nera dai capelli rossi, la vergine masochista e la cavallerizza poliglotta, diventando fornitore ufficiale di Villa Certosa. Percepisce un fisso di un milione all'anno più le spese di spedizione. E' condirettore dell'"Avanti!".

Omar Faraglione. Consegna carretti di aragoste vive a Berlusconi per le feste eleganti a Palazzo Grazioli. E' entrato nelle grazie del premier perché è l'unico che conosce i suoi gusti: fa indossare alle aragoste biancheria intima disegnata apposta per loro. Omar è diventato una figura molto popolare tra gli abitanti del quartiere: quando passa in canottiera con il suo carretto pieno di aragoste e reggiseni, cantando a squarciagola motivi osceni del suo repertorio da caserma, tutti sorridono perché sanno che quella sera, a Palazzo, ci sarà tanta allegria. Per ricompensare il suo fedele fornitore di aragoste, Berlusconi gli ha concesso un vitalizio di diecimila euro al mese e ha pagato la cauzione del fratello detenuto, al quale è stata affidata una rubrica di suggerimenti giudiziari sull'"Avanti!".

Avvocato Poldo Poldi. Nella galassia berlusconiana, l'avvocato Poldi ricopre un ruolo davvero delicatissimo: è l'avvocato degli avvocati di Berlusconi. E' stato lo stesso premier a voler nominare un avvocato dei suoi avvocati, anche se tutti gli suggerivano la totale inutilità dell'operazione. Poldi, per giunta, non è neanche avvocato, è un venditore di quadri rubati e pezzi d'antiquariato falsi che si è conquistato la fiducia di Berlusconi vendendogli per tre milioni di euro, grazie alla mediazione di Dell'Utri, una preziosa radio a transistor appartenuta a Napoleone. La sua parcella fissa è di centomila euro alla settimana.

Gianni Kurthofer. E' l'otorino di Berlusconi. Non lo ha mai visitato ma percepisce un onorario fisso di dodici mila euro al mese perché il premier è invaghito di sua moglie.