Il governo andrà avanti finché avrà la fiducia del parlamento. Lo ribadisce Silvio Berlusconi intervenendo telefonicamente alla festa del Pdl a Cuneo. "Non ci dimetteremo se non dopo un voto di sfiducia in parlamento che io escludo. Andremo avanti con una maggioranza coesa e forte e con questa maggioranza faremo le riforme". Poi, parlando della legge sulle intercettazioni, aggiunge: "Dobbiamo tornare a essere un Paese civile e oggi non lo siamo: quando chiamate qualcuno sentite la morsa di uno Stato di polizia"
domenica 25 settembre 2011
Berlusconi: ''Io non mi dimetto, viviamo in uno Stato di polizia''
Il governo andrà avanti finché avrà la fiducia del parlamento. Lo ribadisce Silvio Berlusconi intervenendo telefonicamente alla festa del Pdl a Cuneo. "Non ci dimetteremo se non dopo un voto di sfiducia in parlamento che io escludo. Andremo avanti con una maggioranza coesa e forte e con questa maggioranza faremo le riforme". Poi, parlando della legge sulle intercettazioni, aggiunge: "Dobbiamo tornare a essere un Paese civile e oggi non lo siamo: quando chiamate qualcuno sentite la morsa di uno Stato di polizia"