di Martina Strazzeri
Ecco spuntare un'altra ragazza testimone delle notti a base di «bunga-bunga» ad Arcore. Nella sala del bunga-bunga era abitudine che si svolgessero degli spettacoli. «Si trattava di organizzare serate speciali dedicate a un film».
Nel mese di febbraio dello scorso anno, era il turno della Minetti per scegliere il film. «Voleva Sister Act e Nicole era bellissima vestita da suora. Salì sul palco, quello ormai famoso con il palo da lap dance. Fece un balletto e lo spogliarello. Un bellissimo spettacolo, davvero. Rimasta nuda il presidente le si è avvicinato, ha preso la croce di legno che tiene al collo e ha detto ‘Dio santo ti benedica’; poi le ha appoggiato il crocifisso sulla testa, tra le gambe e sui seni».
Ora, il premier anche in versione sacerdote! La ragazza, la quale ha fornito ai magistrati una quantità immensa di dettagli e particolari delle serate ad Arcore, ha detto: «Ho un grande debito con Berlusconi non potevo e non posso distruggere questa amicizia. Finora l'ho difeso, ma io so tutto e lì dentro ho visto di tutto e di più, succedeva di tutto e di più. Se in aula mi faranno le domande io risponderò a tutto, per forza; dirò quello che so».
E ancora: «Il premier ha dovuto dimenticarsi di molte di loro e ha tenuto con sè solo poche di noi». La testimone ha detto: «A Pasqua mi ha invitato a casa sua in Sardegna. Con Barbara Guerra, Barbara Faggioli, la Polanco e Nicole Minetti. Lui prendeva in giro Nicole in modo pesante e l’ha fatta pure piangere. Lui è così, fa le battute ed è pesante. Berlusconi è buono e disponibile però è anche uno stronzo. E chi ha il coraggio di andare a dire queste cose su di lui? Sono tutti lì che aspettano che lui molli, che lui dia qualcosa, cinquanta, centomila, una casa: qualcosa». Tuttavia, non è arrivato niente.
Le ragazze poi stanno cominciando ad aver paura, sentono i telegiornali e cercando di salvarsi la faccia, rivelano i dettagli delle notti ad Arcore, anche con la speranza di ricevere qualcosa indietro.
Nel mese di febbraio dello scorso anno, era il turno della Minetti per scegliere il film. «Voleva Sister Act e Nicole era bellissima vestita da suora. Salì sul palco, quello ormai famoso con il palo da lap dance. Fece un balletto e lo spogliarello. Un bellissimo spettacolo, davvero. Rimasta nuda il presidente le si è avvicinato, ha preso la croce di legno che tiene al collo e ha detto ‘Dio santo ti benedica’; poi le ha appoggiato il crocifisso sulla testa, tra le gambe e sui seni».
Ora, il premier anche in versione sacerdote! La ragazza, la quale ha fornito ai magistrati una quantità immensa di dettagli e particolari delle serate ad Arcore, ha detto: «Ho un grande debito con Berlusconi non potevo e non posso distruggere questa amicizia. Finora l'ho difeso, ma io so tutto e lì dentro ho visto di tutto e di più, succedeva di tutto e di più. Se in aula mi faranno le domande io risponderò a tutto, per forza; dirò quello che so».
E ancora: «Il premier ha dovuto dimenticarsi di molte di loro e ha tenuto con sè solo poche di noi». La testimone ha detto: «A Pasqua mi ha invitato a casa sua in Sardegna. Con Barbara Guerra, Barbara Faggioli, la Polanco e Nicole Minetti. Lui prendeva in giro Nicole in modo pesante e l’ha fatta pure piangere. Lui è così, fa le battute ed è pesante. Berlusconi è buono e disponibile però è anche uno stronzo. E chi ha il coraggio di andare a dire queste cose su di lui? Sono tutti lì che aspettano che lui molli, che lui dia qualcosa, cinquanta, centomila, una casa: qualcosa». Tuttavia, non è arrivato niente.
Le ragazze poi stanno cominciando ad aver paura, sentono i telegiornali e cercando di salvarsi la faccia, rivelano i dettagli delle notti ad Arcore, anche con la speranza di ricevere qualcosa indietro.