di Martina Strazzeri
Della manifestazione dei giovani del Pdl «Atreju 2011» rimane ben poco. Travi di leggo buttate qua e là, sedili e tavolini rotti, lasciati in disordine.
La kermesse politico/musicale si è conclusa l'11 settembre scorso, ma ancora nessuno si è preoccupato di ripulire. Il degrado e lo stato di abbandono regnano sovrani. Erbacce, recinzioni rotte, assenza di cartelli che indicano il divieto d'accesso.
Forse il motto di Atreju: «Fate largo all'Italia che avanza» non è stato poi così efficace.
Tuttavia, il dirigente nazionale del movimento giovanile del Pdl «Giovane Italia», Marco Perissa, ha fatto sapere: «L'organizzazione sta lavorando per ripristinare integralmente lo stato dei luoghi, anche alla luce della scadenza dei termini per lo smontaggio degli allestimenti fissata al 23 ottobre. Come accaduto per tutte le precedenti edizioni di Atreju, l'organizzazione è impegnata per evitare qualsiasi forma di degrado, nel pieno rispetto delle indicazioni degli uffici competenti dell'Amministrazione capitolina. Terminate le operazioni tecniche necessarie, l'area sarà dunque ripristinata integralmente».
Della manifestazione dei giovani del Pdl «Atreju 2011» rimane ben poco. Travi di leggo buttate qua e là, sedili e tavolini rotti, lasciati in disordine.
La kermesse politico/musicale si è conclusa l'11 settembre scorso, ma ancora nessuno si è preoccupato di ripulire. Il degrado e lo stato di abbandono regnano sovrani. Erbacce, recinzioni rotte, assenza di cartelli che indicano il divieto d'accesso.
Forse il motto di Atreju: «Fate largo all'Italia che avanza» non è stato poi così efficace.
Tuttavia, il dirigente nazionale del movimento giovanile del Pdl «Giovane Italia», Marco Perissa, ha fatto sapere: «L'organizzazione sta lavorando per ripristinare integralmente lo stato dei luoghi, anche alla luce della scadenza dei termini per lo smontaggio degli allestimenti fissata al 23 ottobre. Come accaduto per tutte le precedenti edizioni di Atreju, l'organizzazione è impegnata per evitare qualsiasi forma di degrado, nel pieno rispetto delle indicazioni degli uffici competenti dell'Amministrazione capitolina. Terminate le operazioni tecniche necessarie, l'area sarà dunque ripristinata integralmente».