di Paola Totaro
Giovedì sera, ore 20.00.E’ un ex Premier livido e stanco, quello che trova il medico personale di Silvio Berlusconi arrivato d’urgenza da Milano a Palazzo Grazioli, per visitarlo.
Si sta svolgendo un acceso incontro del Pdl. Berlusconi cerca di mediare mente si fa fatica a decidere se appoggiare Monti oppure no.
Il dottor Alberto Zangrillo, del San Raffaele, constata la febbre a 39 di Berlusconi. Una “febbre da stress” dichiara, determinata dagli “attacchi vili”.
Il quadro clinico appare serio: “Negli ultimi due giorni il premier avrà dormito in tutto non più di tre ore”.
Ed il medico riferisce la sua diagnosi: “Berlusconi è addolorato. Gli attacchi gli hanno fatto male, perché sono arrivati da politici che gli devono tutto e che non sarebbero nulla se non lo avessero incontrato. Ciò non può che danneggiarlo anche fisicamente”. E conclude: “Il rischio per la salute c’è”.
Quella del premier è una febbre da dolore ed il medico non ha potuto far altro che prescrivergli : “Riposo assoluto”.
Giovedì sera, ore 20.00.E’ un ex Premier livido e stanco, quello che trova il medico personale di Silvio Berlusconi arrivato d’urgenza da Milano a Palazzo Grazioli, per visitarlo.
Si sta svolgendo un acceso incontro del Pdl. Berlusconi cerca di mediare mente si fa fatica a decidere se appoggiare Monti oppure no.
Il dottor Alberto Zangrillo, del San Raffaele, constata la febbre a 39 di Berlusconi. Una “febbre da stress” dichiara, determinata dagli “attacchi vili”.
Il quadro clinico appare serio: “Negli ultimi due giorni il premier avrà dormito in tutto non più di tre ore”.
Ed il medico riferisce la sua diagnosi: “Berlusconi è addolorato. Gli attacchi gli hanno fatto male, perché sono arrivati da politici che gli devono tutto e che non sarebbero nulla se non lo avessero incontrato. Ciò non può che danneggiarlo anche fisicamente”. E conclude: “Il rischio per la salute c’è”.
Quella del premier è una febbre da dolore ed il medico non ha potuto far altro che prescrivergli : “Riposo assoluto”.