''Ritengo che la rete sia un grande strumento di democrazia, ma la liberta' del web non puo' essere confusa con la liberta' di diffamazione. Va dunque trovato un punto di equilibrio affinche' da un lato venga garantita la liberta' del mezzo e dall'altro salvaguardata la verita' delle informazioni che circolano su di esso''. Per il ministro della Giustizia Francesco Nitto Palma, intervistato dal Mattino, sulla cosiddetta norma 'ammazza-blog' ''il confronto e' auspicabile''. Nell'intervista, Nitto Palma interviene anche sulle spinte secessioniste della Lega. ''Ognuno e' libero di sventolare le bandiere che vuole, purche' non si mettano in discussione i cardini su cui si basa la Repubblica'', sottolinea. Le parole di Bossi sul Mezzogiorno, secondo il Guardasigilli ''appartengono alla propaganda politica''. ''Condivido le parole pronunciate dal Presidente Napolitano - spiega Nitto Palma - e nello stesso tempo non credo che il popolo lombardo pensi per davvero di imboccare la strada della secessione''. In materia di carceri, ''abbiamo tenuto un'apposita sessione al Senato al termine della quale e' stata approvata una risoluzione che indica le strade da seguire per uscire dal sovraffollamento, a cominciare dall'arresto facoltativo'', dichiara il ministro. ''A decidere se un soggetto va trattenuto deve restare il pubblico ministero, ma e' indubbio che vada compiuta una riflessione sulla custodia cautelare, cosi' come sulle forme di detenzione extra carcere''