Renato Brunetta esprime "il divorzio tra il governo e la realta' che si e' visto in
questi mesi". Cosi' il segretario del Pd Pier Luigi Bersani commenta le parole con
cui il ministro dell'Innovazione, ieri durante un convegno, ha apostrofato una
lavoratrice precaria della Pubblica amministrazione ("siete l'Italia peggiore').
"Mettiamo in fila le cose che sono accadute in questi mesi- dice Bersani ai
giornalisti- in autunno c'e' stato il risveglio dei movimenti dei lavoratori, degli
studenti e degli insegnanti, poi la grande piazza delle donne, e ancora San Giovanni,
e la trasmissione di Fazio e Saviano, le celebrazioni per l'unita' d'Italia, e perche'
no, la nostra assemblea di Varese e Busto Arsizio... tutto segnala una realta'
profonda che si muove. E quando un governo, con la sua punta estrema Brunetta, mostra
questa incomprensione profonda per quel che succede, c'e' da essere preoccupati".
In generale, aggiunge Bersani, "e' la discussione interna al centrodestra che non tiene
conto della piu' grande crisi economica del dopoguerra, non e' al passo con quel che
succede, li' tutto avviene in superficie e non si affrontano i problemi".
questi mesi". Cosi' il segretario del Pd Pier Luigi Bersani commenta le parole con
cui il ministro dell'Innovazione, ieri durante un convegno, ha apostrofato una
lavoratrice precaria della Pubblica amministrazione ("siete l'Italia peggiore').
"Mettiamo in fila le cose che sono accadute in questi mesi- dice Bersani ai
giornalisti- in autunno c'e' stato il risveglio dei movimenti dei lavoratori, degli
studenti e degli insegnanti, poi la grande piazza delle donne, e ancora San Giovanni,
e la trasmissione di Fazio e Saviano, le celebrazioni per l'unita' d'Italia, e perche'
no, la nostra assemblea di Varese e Busto Arsizio... tutto segnala una realta'
profonda che si muove. E quando un governo, con la sua punta estrema Brunetta, mostra
questa incomprensione profonda per quel che succede, c'e' da essere preoccupati".
In generale, aggiunge Bersani, "e' la discussione interna al centrodestra che non tiene
conto della piu' grande crisi economica del dopoguerra, non e' al passo con quel che
succede, li' tutto avviene in superficie e non si affrontano i problemi".
(Dire)